Roma: Adriano rimane, Mexes tratta. Baptista al Malaga

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Mentre Rosella Sensi ribadisce l'importanza del difensore francese, per il quale si tratta il rinnovo, i giallorossi salutano "la Bestia" che torna in Spagna per circa tre milioni di euro. Pradé su Adriano: "Rimane a Roma". GUARDA IL VIDEO

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L'occasione sarebbe dovuta essere quella degli auguri di fine anno e per il 2011 che sta per cominciare. Rosella Sensi però, ai microfoni del Roma Channel, è intervenuta su molti argomenti, dal rinnovo di Mexes, all'incedibilità di Pizarro, all'importanza di Totti fino alle vicende societarie. "Il 2010 è stato un anno importante - esordisce la presidente Sensi - la Roma ha raggiunto il massimo dei punti, nell'anno solare, i ragazzi hanno fatto benissimo, togliendosi grandi soddisfazioni". E per il 2011, ha un sogno? "Sì, ma non lo dico".

Poi però arriva agli argomenti caldi del momento, come il possibile trasferimento di Mexes al Milan. "Ora davvero basta, con la vittoria sul Milan la Roma si è rilanciata, a Philippe tengo molto (io mi sono sposata - racconta la Sensi - ed era il periodo per il suo rinnovo, sono tornata prima dal viaggio di nozze per chiudere), il rapporto che mi lega a questo giocatore è importante, noi teniamo a lui e smentisco colloqui con Galliani per la sua cessione. Galliani è un amico ma non ho mai parlato di cessione di Philippe. Io sono stanca di leggere e sentire cose false sulla Roma quando possiamo raggiungere obiettivi e ci rilanciamo. Con Mexes stiamo parlando, non ho detto che abbiamo rinnovato, ma vogliamo farlo e continueremo a parlare".

Su un possibile scambio tra il giocatore e un ruolo nel calcio per lei, la Sensi dice decisa: "Tutto questo è offensivo". Poi su Adriano. "Non c'è diversità di vedute con Unicredit sulle operazioni che facciamo, siamo in sintonia sui progetti stiamo lavorando insieme per l'interesse della Roma. Invito a chiedere a Fiorentino conferma di quello che sto dicendo. Adriano è stato solo disattento nella predisposizione del passaporto, di questo stiamo parlando". E poi smentisce di aver spinto Ranieri a farlo giocare. "Una delle cose che mi ha insegnato mio padre è non intervenire sul lavoro dell'allenatore". Anzi, l'indicazione della numero uno giallorossa è semplicemente sul fatto che i giocatori "devono accettare la panchina. I ragazzi sono dispiaciuti quando non giocano, ma qui si ferma la questione, non andiamo oltre".

Quindi non c'è un caso Pizarro. "Lui è grande uomo, si è sempre sacrificato, non ha giocato molto ma non c'è un caso Pizarro, ha subito un infortunio importante, va solo ringraziato e aspettato". Così come non c'è un caso Totti. "Mi viene da ridere perché poi magari Francesco segna e diventa determinante per i critici. Io sono di parte ma credo se lo meriti, lasciamolo tranquillo perché può dare molto alla squadra". La chiusura sul futuro societario. "Il lavoro che si sta facendo con Unicredit è tutelare società e tifosi, nell'interesse della Roma, altro non mi va di dirlo, ci sono i comunicati. I tifosi possono stare sereni, il futuro sarà roseo".

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