Constant: "Milan? Non capisco". E Marcolini fa il traduttore
CalciomercatoSimpatico siparietto, nel corso della trasmissione di Ilaria D'Amico, con i due centrocampisti che hanno firmato la vittoria sul Bologna. Si parla di mercato, ma il francese non capisce la domanda. E il compagno è il più lesto di tutti a tradurre
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Al termine della bella vittoria sul Bologna, si presentano in coppia ai microfoni di Sky.
Kevin Constant e Michele Marcolini, gli autori dei gol con cui la salvezza del Chievo dovrebbe esser cosa fatta, sono in collegamento con Ilaria D'Amico ed è impossibile non parlare di mercato. In particolare del Milan, che ha messo gli occhi sul francese da diversi mesi.
"Milan?", chiede Constant con un grosso punto interrogativo sulla testa. Non capisce la domanda, forse è stato preso in contropiede e ha solo bisogno di prendere tempo, o magari vuole evitare di essere frainteso, rispondendo in italiano. Così chiede che gli venga tradotta la domanda.
Un attimo di silenzio, poi il più lesto di tutti è proprio Michele Marcolini che prende l'iniziativa e, sfoderando una buona padronanza della lingua, traduce in francese per il compagno. Constant capisce, indossa gli scarponi di piombo e risponde come si fa in questi casi: "Non so, penso solo al Chievo, devo continuare a lavorare bene ogni giorno".
E Marcolini? Per lui, l'esplosione del compagno, ha significato tanta panchina inaspettata. Accettata in silenzio e con grande classe: "Kevin merita di giocare. Io sto giocando e segnando meno del solito, ma se poi questo significa essere più riposato e poi far gol del genere, ben venga... Da un certo punto di vista devo ringraziare Constant: mi sta allungando la carriera".
Per fare il traduttore ci sarà tempo.
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Kevin Constant e Michele Marcolini, gli autori dei gol con cui la salvezza del Chievo dovrebbe esser cosa fatta, sono in collegamento con Ilaria D'Amico ed è impossibile non parlare di mercato. In particolare del Milan, che ha messo gli occhi sul francese da diversi mesi.
"Milan?", chiede Constant con un grosso punto interrogativo sulla testa. Non capisce la domanda, forse è stato preso in contropiede e ha solo bisogno di prendere tempo, o magari vuole evitare di essere frainteso, rispondendo in italiano. Così chiede che gli venga tradotta la domanda.
Un attimo di silenzio, poi il più lesto di tutti è proprio Michele Marcolini che prende l'iniziativa e, sfoderando una buona padronanza della lingua, traduce in francese per il compagno. Constant capisce, indossa gli scarponi di piombo e risponde come si fa in questi casi: "Non so, penso solo al Chievo, devo continuare a lavorare bene ogni giorno".
E Marcolini? Per lui, l'esplosione del compagno, ha significato tanta panchina inaspettata. Accettata in silenzio e con grande classe: "Kevin merita di giocare. Io sto giocando e segnando meno del solito, ma se poi questo significa essere più riposato e poi far gol del genere, ben venga... Da un certo punto di vista devo ringraziare Constant: mi sta allungando la carriera".
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