Inter, reparto partenze. Maicon, Julio Cesar, Sneijder via?

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Samuel Eto'o rimane uno dei punti fermi nerazzurri anche per l'anno che verrà
Inter Milan's Cameroonian forward Samuel Eto'o celebrates after scoring against Lazio during their Italian Serie A football match at San Siro Stadium in Milan on April 23, 2011. AFP PHOTO / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

Moratti e Leonardo ritengono che tre ritocchi, uno per reparto, possano bastare per far tornare a volare l'Inter in Italia e in Europa. Ma almeno un paio di big, a differenza di quel che avvenne lo scorso anno, se ne andranno. Ecco i principali indiziati

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di Massimiliano Nebuloni

Nessuna rifondazione. Moratti e Leonardo ritengono che tre ritocchi, uno per reparto, possano bastare per far tornare a volare l'Inter in Italia e in Europa, anche perché Pazzini, Ranocchia e Nagatomo (che verrà riscattato), tutti arrivati praticamente insieme a Leo, sono già una dote preziosa per la prossima stagione.

Resta da capire chi partirà, perché almeno un paio di big - a differenza di quello che avvenne lo scorso anno - se ne andranno. Sia perché l'Inter (come ripeteva saggiamente Benitez) va ringiovanita, sia perché prima di spendere bisogna incassare. Gli uomini mercato nerazzurri valuteranno da qui a fine stagione le offerte ricevute, e solo dopo aver parlato coi diretti interessati decideranno come muoversi.

Il primo indiziato a fare le valigie è Maicon, che sta chiudendo la sua peggiore stagione all'Inter. Moratti nel 2006 lo pagò 6 milioni, adesso ne vale tra i 15 e i 20. Anche Julio Cesar ha mercato: ha vissuto una stagione a corrente alternata, anche per colpa degli infortuni, ma ha fatto ancora la differenza. L'aver già in pugno Viviano, però, può accelerarne l'addio: ingaggiato a parametro zero, JC vale 10 milioni.

Un altro big che può regalare una plusvalenza è Sneijder: ha tanti estimatori e la punizione di lasciarlo in panchina a Parma era dovuta (anche) a qualche distrazione di mercato. L'Inter lo ha pagato 15 milioni, potrebbe venderlo almeno per 20. Infine uno tra Milito ed Eto'o verrà sacrificato. Come l'anno scorso insegna, è difficile liberarsi di un uomo che ha segnato 33 gol, ed è il più forte centravanti del mondo. Ma anche un ingaggio (10 milioni) "accessibile" a pochi. Più facile cedere l'argentino, sul quale pesa tra l'altro qualche dubbio di natura fisica, dopo i cinque infortuni muscolari di quest'anno che ne hanno fatto crollare certezze e valore: il suo prezzo attuale non supera i 10 milioni.

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