Al via il toto-allenatori. Più che un valzer, è un... Walter

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Walter Mazzarri sembra quasi indicare due diverse direzioni. Immagine evocativa: dove sarà il suo futuro? (Getty)
NAPLES, ITALY - NOVEMBER 21:  Walter Mazzarri the coach of  SSC Napoli  gestures during the Serie A match between SSC Napoli and Bologna FC at Stadio San Paolo on November 21, 2010 in Naples, Italy.  (Photo by Paolo Bruno/Getty Images) *** Local Caption *** Walter Mazzarri

Con le sibilline frasi del tecnico del Napoli è cominciata la ridda di ipotesi sui prossimi cambiamenti di panchina. La Juventus segue il mister toscano, i partenopei in Champions sondano Rossi o Gasperini. Ancelotti, Roma sì ma non adesso

di LORENZO LONGHI

"Aspetto la fine della stagione, parlerò con la società ed alla fine saprete. Al momento non ci penso. A fine anno si tireranno le conclusioni, anche un allenatore deve valutare tante cose". Walter Mazzarri non ha sciolto le riserve sul suo futuro, lasciando aperte tutte le porte. A Napoli lo hanno capito: ora che l'accesso diretto in Champions League è solo una formalità, l'addio del tecnico di San Vincenzo sembra più vicino.

E, allora, ecco aprirsi il toto-allenatore. Un valzer, anzi un... Walter, considerando che la pedina che scatenerà l'effetto domino potrebbe essere proprio quella dell'attuale tecnico napoletano. "Non c'entrano altre società, è un discorso che riguarda me stesso", ha detto Mazzarri. Sino a prova contraria, non gli si può dare torto, ma allo stesso modo è difficile negare che il richiamo della Juventus sia forte. Già, perché i bianconeri non rinnoveranno la fiducia a Delneri, che questa sera all'Olimpico andrà alla ricerca dell'obiettivo minimo, quell'Europa (minore, l'Europa League) che addirittura potrebbe sfuggire decretando un fallimento totale. C'è quindi una panchina pronta a liberarsi, una panchina pesante e che ha bisogno di rilancio: non è un mistero che Marotta - che con Mazzarri ha già lavorato alla Samp - e Andrea Agnelli seguono l'allenatore con molto interesse.

In effetti, se Mazzarri lasciasse il Napoli diventerebbe difficile immaginare, per lui, una destinazione diversa da Torino, almeno in Italia. E così, se è vero che la società bianconera tiene gli occhi anche su altre soluzioni (Mancini in primis, ma davvero il Mancio lascerebbe l'opulento City in Champions?), va detto che il possibile addio di Mazzarri lascerebbe sguarnita la panchina di una squadra pronta a disputare proprio la Champions League. Un posto, dunque, ambitissimo. De Laurentiis e i suoi operativi di mercato, per non farsi cogliere impreparati, due idee le hanno: Gasperini e Delio Rossi i nomi caldi, con quest'ultimo in pole.

Fra tanti dubbi, due certezze, entrambe a Milano. Allegri, ormai ad un passo dallo scudetto, è naturalmente sempre più saldo alla guida del Milan, mentre Leonardo - sulla cui permanenza all'Inter si è molto discusso dopo l'esclusione dalla Champions League - difficilmente se ne andrà, anche perché ha trovato uno sponsor importantissimo: Mourinho. A confermarlo, più che Moratti, ha già provveduto il portoghese...

C'è poi la Roma, che a breve potrebbe salutare Montella, a meno che i giallorossi non riescano a centrare un quarto posto inimmaginabile solo poche settimane fa. Anche qui, il nome di Gasperini è più di una ipotesi: certo più probabile di Arsene Wenger, pista suggestiva ma poco percorribile nonostante l'arrivo di DiBenedetto. Ancelotti? Roma è il suo approdo, non ci sono dubbi: è una questione di "quando", più che di "se". E il quando non sembra ora, un po' perché il Chelsea in Premier è tornato in corsa per il titolo, un po' perché Carletto preferirebbe non abbandonare Londra adesso. Ecco allora che qualcuno, ipotizzando Mancini alla Juventus, libera Mazzarri per la nuova Roma made in Delaware. Appunto: un... Walter, più che un valzer.

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