Morattini 2011, dall'A alla Z guida al Totoallenatori Inter
CalciomercatoCome il celebre "Morandini" del cinema o la Michelin dei ristoranti, ecco espressi con "stelline" molto particolari i voti ai tecnici del dopo-Leonardo. Da 5 a 1, dal più al meno probabile: chi dirà "sì" alla (eventuale) chiamata del patron nerazzurro?
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L'addio-choc di Leonardo per il PSG - e il rifiuto decisamente inaspettato di Bielsa - sta scatenando la fantasia (e la preoccupazione) dei tifosi sul nome nuovo per la panchina nerazzurra. A Moratti è già venuto il mal di testa a forza di trovare l'uomo giusto, anche perché i suoi prescelti non ne vogliono proprio sapere, vedi Ancelotti. Se il sogno è Guardiola (seguito da Villas Boas) le suggestioni sono legate ai "personaggi", sul modello Maradona o Zeman per capirci. In pole, naturalmente, gli "interisti" (Zenga e Mihajlovic su tutti), ma nelle ultime ore ha preso quota Gasperini per la scelta finale. Da non trascurare Delio Rossi, che a Milano ci andrebbe a piedi...
E allora proviamo a immaginare chi potrebbe essere il dopo Leo. Come? Attraverso i "Morattini", ovvero le faccine del presidente ad indicare la possibilità che uno dei tecnici citati in ordine alfabetico, dalla A alla Z, accettino l'offerta di sedere sulla panchina dell'Inter in caso di una telefonata di Moratti. Di seguito la legenda:
5 Morattini= SICURO
4 Morattini= POSSIBILE
3 Morattini= PLAUSIBILE
2 Morattini= IMPROBABILE
1 Morattino= IMPOSSIBILE
Il tutto senza dimenticare, ovviamente, i rapporti contrattuali dei vari tecnici con i rispettivi club. Perché, per chi è sotto contratto con altre società, non basta un sì: ne servono almeno due. Aspetto che rende tutto più complicato.
Carlo ANCELOTTI - Il tecnico di Reggiolo avrebbe già rifiutato l'offerta dell'Inter. E’ vero, vuole riscattarsi da una stagione decisamente negativa con il Chelsea (dopo il titolo al primo colpo in Premier), ma non dimentichiamoci della sua seconda pelle, rossonera.
Marcelo BIELSA - Il "gran rifiuto" dell'argentino per l'Athletic Bilbao ha fatto tirare un sospirone di sollievo a tutti i tifosi nerazzurri. Per la serie "ma chi ti voleva".
Fabio CAPELLO - L'anno scorso era stato vicinissimo a prendere il posto di Mourinho, poi occupato da Benitez. Il suo mandato con la nazionale inglese scade nel 2012. Moratti ha pensato a lui per il dopo Leonardo, ma la FA non libera il tecnico di Pires.
Gigi DELNERI - Solo a nominarlo ad un interista vengono i brividi. Ma l'ex allenatore della Juventus è libero...
Giampiero GASPERINI - Moratti ha già sondato il terreno con Preziosi per l'ex mister del Genoa, cui rimane legato fino alla prossima stagione (esonerato a novembre). Sarebbe la prima esperienza con una grande: rischioso.
Pep GUARDIOLA - E' il pallino di Massimo Moratti. L'impressione è che il matrimonio prima o poi si farà, ma dopo l'ultimo anno a Barcellona nel 2012 sarà tentato di accettare la mega-proposta economica del Qatar (22 milioni di petrodollari). Sogno proibito.
Ruud GULLIT - Per il tulipano nero a Grozny è durata la miseria di tredici giornate di campionato, il presidente del Terek - e dello Stato ceceno - Ramzan Kadyrov non ci ha pensato due volte a farlo fuori. Se ci mettiamo che è pure milanista...Stravagante.
Guus HIDDINK - Con Capello era il più accreditato per il post-Mou, ma alla fine preferì scegliere di diventare il commissario tecnico della Turchia. Alle sue cifre (altine) verrebbe anche dato che il Chelsea ha scelto Villas Boas. Esigente.
Diego A. MARADONA - Il Pibe de oro ha appena firmato un biennale per gli sceicchi dell'Al Wasl, ma - problemi fiscali a parte - prenderebbe il primo aereo da Dubai per la Malpensa. Sarebbe un'operazione mediatica geniale, ma lui non gioca più...Azzardo.
Sinisa MIHAJLOVIC - Legatissimo all'ambiente nerazzurro, Sinisa ha riflettuto molto sulla possibilità di sedere sulla panchina dell'Inter ma alla fine ha deciso di continuare con la Fiorentina, consapevole del fatto che l'Inter lo avrebbe preso in considerazione solo in caso di rifiuto di uno dei big: Capello, Hiddink o Spalletti.
CLAUDIO RANIERI - Serietà ed esperienza il biglietto da visita, all'altezza del blasone nerazzurro. I dubbi che ne accompagnano il profilo sono sempre connessi alla sua capacità di vincere. Traghettatore.
Frank RIJKAARD - Se non fosse per il passato milanista (ma, dopo Leo, tutto è permesso) sarebbe perfetto. Dopo i successi con il Barça ci ha provato con il Galatasaray, pentendosene. Sta aspettando l'occasione buona per tornare sulla breccia. Voglioso di riscatto.
Delio ROSSI - Lo ha dichiarato lui stesso, schietto come lo conosciamo: all'Inter andrei a piedi. E se portasse anche Pastore gli interisti chiuderebbero un occhio... Però ha rivelato che l'Inter non lo ha cercato.
Diego SIMEONE - Vale lo stesso discorso fatto per Mihajlovic, con una differenza che, al momento, sembra allontanarlo dal nerazzurro: dopo la rescissione - a missione salvezza pienamente raggiunta - con il Catania, ha firmato con il Racing Avellaneda. A meno di clamorose novità, il suo futuro sarà lì.
Luciano SPALLETTI - Lo "Zar di Certaldo" ha fatto intuire di essere stufo dei russi (il video-sfogo alla Trap docet) e che per un top team farebbe ritorno volentieri in patria. Branca si tenga pronto a fare un salto a San Pietroburgo.
Louis VAN GAAL - L'olandese è stato mille volte vicino a sedersi su una panchina italiana, prima su quella del Milan, poi la Juve, ma il personaggio non ha mai convinto fino in fondo... Scomodo.
André VILLAS BOAS - Insieme a Guardiola è la fantasia più ricorrente nella mente di Moratti, perché l'enfant prodige portoghese risveglierebbe il ricordo di Mourinho. La sua clausola rescissoria di 15 milioni con il Porto non aiuta. E infatti la missione di Branca ad Oporto è fallita: non arriverà all'Inter, ha scelto il Chelsea.
Zdenek ZEMAN - Per il boemo Moratti nutre un profondo rispetto, umano e professionale. Sarebbe stata la scelta più suggestiva, ma l'ex tecnico del Foggia ha già firmato per il Pescara in Serie B.
Walter ZENGA - E' un idolo, non verrebbe a piedi come Rossi, ma a nuoto (allena a Dubai). Sarebbe il coronamento di una carriera - e di una vita - per l'uomo-ragno. Scelta di cuore.
Gianfranco ZOLA - E' l'ultima ipotesi, in ordine cronologico, accostata all'Inter. La personalità dell'ex tecnico del West Ham ben si sposa con lo stile nerazzurro, ma l'inesperienza potrebbe costare la chance. Tuttavia, essendo senza contratto la pista resta percorribile.
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E allora proviamo a immaginare chi potrebbe essere il dopo Leo. Come? Attraverso i "Morattini", ovvero le faccine del presidente ad indicare la possibilità che uno dei tecnici citati in ordine alfabetico, dalla A alla Z, accettino l'offerta di sedere sulla panchina dell'Inter in caso di una telefonata di Moratti. Di seguito la legenda:
5 Morattini= SICURO
4 Morattini= POSSIBILE
3 Morattini= PLAUSIBILE
2 Morattini= IMPROBABILE
1 Morattino= IMPOSSIBILE
Il tutto senza dimenticare, ovviamente, i rapporti contrattuali dei vari tecnici con i rispettivi club. Perché, per chi è sotto contratto con altre società, non basta un sì: ne servono almeno due. Aspetto che rende tutto più complicato.
Carlo ANCELOTTI - Il tecnico di Reggiolo avrebbe già rifiutato l'offerta dell'Inter. E’ vero, vuole riscattarsi da una stagione decisamente negativa con il Chelsea (dopo il titolo al primo colpo in Premier), ma non dimentichiamoci della sua seconda pelle, rossonera.
Marcelo BIELSA - Il "gran rifiuto" dell'argentino per l'Athletic Bilbao ha fatto tirare un sospirone di sollievo a tutti i tifosi nerazzurri. Per la serie "ma chi ti voleva".
Fabio CAPELLO - L'anno scorso era stato vicinissimo a prendere il posto di Mourinho, poi occupato da Benitez. Il suo mandato con la nazionale inglese scade nel 2012. Moratti ha pensato a lui per il dopo Leonardo, ma la FA non libera il tecnico di Pires.
Gigi DELNERI - Solo a nominarlo ad un interista vengono i brividi. Ma l'ex allenatore della Juventus è libero...
Giampiero GASPERINI - Moratti ha già sondato il terreno con Preziosi per l'ex mister del Genoa, cui rimane legato fino alla prossima stagione (esonerato a novembre). Sarebbe la prima esperienza con una grande: rischioso.
Pep GUARDIOLA - E' il pallino di Massimo Moratti. L'impressione è che il matrimonio prima o poi si farà, ma dopo l'ultimo anno a Barcellona nel 2012 sarà tentato di accettare la mega-proposta economica del Qatar (22 milioni di petrodollari). Sogno proibito.
Ruud GULLIT - Per il tulipano nero a Grozny è durata la miseria di tredici giornate di campionato, il presidente del Terek - e dello Stato ceceno - Ramzan Kadyrov non ci ha pensato due volte a farlo fuori. Se ci mettiamo che è pure milanista...Stravagante.
Guus HIDDINK - Con Capello era il più accreditato per il post-Mou, ma alla fine preferì scegliere di diventare il commissario tecnico della Turchia. Alle sue cifre (altine) verrebbe anche dato che il Chelsea ha scelto Villas Boas. Esigente.
Diego A. MARADONA - Il Pibe de oro ha appena firmato un biennale per gli sceicchi dell'Al Wasl, ma - problemi fiscali a parte - prenderebbe il primo aereo da Dubai per la Malpensa. Sarebbe un'operazione mediatica geniale, ma lui non gioca più...Azzardo.
Sinisa MIHAJLOVIC - Legatissimo all'ambiente nerazzurro, Sinisa ha riflettuto molto sulla possibilità di sedere sulla panchina dell'Inter ma alla fine ha deciso di continuare con la Fiorentina, consapevole del fatto che l'Inter lo avrebbe preso in considerazione solo in caso di rifiuto di uno dei big: Capello, Hiddink o Spalletti.
CLAUDIO RANIERI - Serietà ed esperienza il biglietto da visita, all'altezza del blasone nerazzurro. I dubbi che ne accompagnano il profilo sono sempre connessi alla sua capacità di vincere. Traghettatore.
Frank RIJKAARD - Se non fosse per il passato milanista (ma, dopo Leo, tutto è permesso) sarebbe perfetto. Dopo i successi con il Barça ci ha provato con il Galatasaray, pentendosene. Sta aspettando l'occasione buona per tornare sulla breccia. Voglioso di riscatto.
Delio ROSSI - Lo ha dichiarato lui stesso, schietto come lo conosciamo: all'Inter andrei a piedi. E se portasse anche Pastore gli interisti chiuderebbero un occhio... Però ha rivelato che l'Inter non lo ha cercato.
Diego SIMEONE - Vale lo stesso discorso fatto per Mihajlovic, con una differenza che, al momento, sembra allontanarlo dal nerazzurro: dopo la rescissione - a missione salvezza pienamente raggiunta - con il Catania, ha firmato con il Racing Avellaneda. A meno di clamorose novità, il suo futuro sarà lì.
Luciano SPALLETTI - Lo "Zar di Certaldo" ha fatto intuire di essere stufo dei russi (il video-sfogo alla Trap docet) e che per un top team farebbe ritorno volentieri in patria. Branca si tenga pronto a fare un salto a San Pietroburgo.
Louis VAN GAAL - L'olandese è stato mille volte vicino a sedersi su una panchina italiana, prima su quella del Milan, poi la Juve, ma il personaggio non ha mai convinto fino in fondo... Scomodo.
André VILLAS BOAS - Insieme a Guardiola è la fantasia più ricorrente nella mente di Moratti, perché l'enfant prodige portoghese risveglierebbe il ricordo di Mourinho. La sua clausola rescissoria di 15 milioni con il Porto non aiuta. E infatti la missione di Branca ad Oporto è fallita: non arriverà all'Inter, ha scelto il Chelsea.
Zdenek ZEMAN - Per il boemo Moratti nutre un profondo rispetto, umano e professionale. Sarebbe stata la scelta più suggestiva, ma l'ex tecnico del Foggia ha già firmato per il Pescara in Serie B.
Walter ZENGA - E' un idolo, non verrebbe a piedi come Rossi, ma a nuoto (allena a Dubai). Sarebbe il coronamento di una carriera - e di una vita - per l'uomo-ragno. Scelta di cuore.
Gianfranco ZOLA - E' l'ultima ipotesi, in ordine cronologico, accostata all'Inter. La personalità dell'ex tecnico del West Ham ben si sposa con lo stile nerazzurro, ma l'inesperienza potrebbe costare la chance. Tuttavia, essendo senza contratto la pista resta percorribile.
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