Moratti: "Non è lotta a due". Blanc no, rispunta Hiddink
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Non concede altri indizi né indica Hiddink come favorito "perché sarebbe tremendamente offensivo per gli altri", ma il presidente dell'Inter Massimo Moratti assicura che entro pochi giorni sarà definito il nome del successore di Leonardo sulla panchina nerazzurra. "Per fortuna non c'è il campionato domenica... - ha sorriso Moratti dopo aver incontrato i suoi dirigenti Marco Branca e Piero Ausilio -, entro qualche giorno risolveremo la questione".
Moratti ha poi negato che si tratti di una corsa a due tra Gian Piero Gasperini e Sinisa Mihajlovic. "Questa non è la mia sensazione", ha sorriso negando contatti con Laurent Blanc. "Poiché è il ct della nazionale francese, ci sono dei problemi per contattarlo - ha osservato -, sta facendo un'esperienza e credo abbia voglia di continuarla. Non l'ho contattato e non penso sia il momento giusto per farlo"
In mattinata il presidente dell'Inter entrando negli uffici della Saras, aveva ostentato tranquillità in merito alla scelta del nuovo allenatore: "Ma che preoccupati, sarete preoccupati voi...", aveva detto il patron interista ai cronisti che lo attendevano. E uscendo, qualche ora dopo, aveva precisato: "Gasperini? Ma per favore, vedremo per i favoriti. Vi diremo noi. Oggi non è la giornata decisiva". Su Capello, Moratti aveva poi spiegato che "la Federazione inglese non consente il suo arrivo. Tecnico italiano o straniero? Ci arriveremo", ha concluso...
L'ipotesi Laurent Blanc - Non bisogna dimenticarlo. L'Inter aveva già scelto Laurent Blanc come successore di Josè Mourinho, prima di gettarsi sul "traditore" Leonardo. Lo rivelava giusto un anno fa il quotidiano francese Le Parisien, secondo cui a fine maggio 2010 la dirigenza nerazzurra aveva offerto la propria panchina all'ex tecnico del Bordeaux. Solo che ai tempi, e soprattutto "dopo una lunga riflessione", Blanc rinunciò. Anche perchè aveva già dato la sua parola alla Federcalcio francese per sostituire il fallimentare Raymond Domenech alla guida della nazionale.
Anche Hiddink una buona exit strategy - Non è escluso che Moratti, apparso ultimamente come una sorta di zimbello della stampa per la serie di "no" collezionati dai candidabili al dopo Leo, possa giocarsi la duplice carta Hiddink-Blanc carta con astuzia mediatica: "Abbiamo sempre saputo chi scegliere, abbiamo lasciato sfogare i giornali con tutte le loro illazioni, ben consci dall'inizio di chi volevamo, di chi serviva davvero all'Inter...". Potrebbe insomma essere una buona exit strategy, una via d'uscita alle (presunte?) figuracce sin qui rimediate dopo i vari colpi bassi di Bielsa, Villas Boas, Mihajlovic, Capello eccetera eccetera eccetera. Staremo a vedere...
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