Branca: non competitivi con le inglesi. Moratti: farò presto
CalciomercatoSfumato Villas Boas come nuovo allenatore, Carlos Tevez non arriverà in nerazzurro. E' quanto riferito dal dt dell'Inter alla Bbc: "Non abbiamo i soldi che spendono i club inglesi o spagnoli, puntiamo sui giovani. Non vogliamo cedere Eto'o e Sneijder"
Inter, ormai è una telenovela. Moratti: "Faremo presto"
Morattini 2011: guida al Totoallenatori Inter
FOTO: Gli striscioni dei tifosi rossoneri contro Leonardo - La storia e la carriera di Leo
NEWS - Interisti, i dubbi corrono sul web: chi mai ci allenerà? - Macché Giuda: ecco perché Leo è un vero milanista...
VAI ALLO SPECIALE CALCIOMERCATO
"Villas Boas ci piace, ma solo il Chelsea era disposto a pagare la clausola di rescissione. Tevez è un gran giocatore, ma il suo ingaggio e' fuori discussione. Il Manchester City ha offerto 35 milioni di euro per Sanchez e ci ha tagliato fuori". Marco Branca, responsabile dell'area tecnica dell'Inter, alla Bbc spiega la posizione dell'Inter sul "pazzo" mercato 2011. La società nerazzurra è impegnata nella ricerca dell'allenatore che dovrà sostituire Leonardo: "Speriamo di decidere nel giro di qualche giorno". L'assalto al portoghese André Villas Boas è fallito: il 33enne tecnico prodigio ha lasciato il Porto e si è accasato al Chelsea.
"Villas Boas ci apprezza e lui piace a noi. E' stato da noi per quasi due anni - dice ripensando al periodo in cui il tecnico era il braccio destro di José Mourinho a Appiano Gentile. Aveva una clausola, come un giocatore. La clausola rescissoria era di 15 milioni di euro e il Chelsea era l'unico club disposto a pagarla". Diventa difficile, se non impossibile, competere con i club inglesi che hanno a disposizione enormi risorse. "Non abbiamo gli introiti che i club inglesi ottengono dal merchandising e al botteghino. Cerchiamo giocatori giovani e di talento che possano crescere", spiega ancora. Non si può pensare, insomma, di strappare l'argentino Carlos Tevez al ricchissimo Manchester City.
"E' un grande giocatore, ha un carattere straordinario. Ma assolutamente no - dice Branca -. Il suo ingaggio lo colloca fuori da ogni discorso: il mercato al momento è folle ed è difficile competere. Noi dobbiamo gestire i nostri conti nell'ottica del fair play finanziario che entrerà in vigore tra due anni". Il discorso riguarda anche altri pezzi pregiati del mercato. "Prendete ad esempio Alexis Sanchez", dice riferendosi al talento cileno dell'Udinese, in bilico al momento tra Barcellona e il solito City. "Ci piaceva. Il Manchester City ha alzato l'offerta a 35 milioni di euro più bonus: questo ci ha tagliato fuori", spiega. Sanchez preferisce andare al Barcellona e il club catalano, a quanto pare, ha offerto all'Udinese 28 milioni per il cartellino e 10 milioni come bonus: "Non molte società possono permettersi tanto".
Alla Premier League sono stati accostati i nomi di Wesley Sneijder e Samuel Eto'o, determinanti nei successi ottenuti dall'Inter negli ultimi 2 anni. "Sneijder e Eto'o sono grandi giocatori, in grado di cambiare la partita in un istante. E' normale che le grandi squadre pensino a loro: ma sono felici qui e non penso che vogliano andar via - dice Branca -. Di sicuro, noi non vogliamo che vadano via".
Morattini 2011: guida al Totoallenatori Inter
FOTO: Gli striscioni dei tifosi rossoneri contro Leonardo - La storia e la carriera di Leo
NEWS - Interisti, i dubbi corrono sul web: chi mai ci allenerà? - Macché Giuda: ecco perché Leo è un vero milanista...
VAI ALLO SPECIALE CALCIOMERCATO
"Villas Boas ci piace, ma solo il Chelsea era disposto a pagare la clausola di rescissione. Tevez è un gran giocatore, ma il suo ingaggio e' fuori discussione. Il Manchester City ha offerto 35 milioni di euro per Sanchez e ci ha tagliato fuori". Marco Branca, responsabile dell'area tecnica dell'Inter, alla Bbc spiega la posizione dell'Inter sul "pazzo" mercato 2011. La società nerazzurra è impegnata nella ricerca dell'allenatore che dovrà sostituire Leonardo: "Speriamo di decidere nel giro di qualche giorno". L'assalto al portoghese André Villas Boas è fallito: il 33enne tecnico prodigio ha lasciato il Porto e si è accasato al Chelsea.
"Villas Boas ci apprezza e lui piace a noi. E' stato da noi per quasi due anni - dice ripensando al periodo in cui il tecnico era il braccio destro di José Mourinho a Appiano Gentile. Aveva una clausola, come un giocatore. La clausola rescissoria era di 15 milioni di euro e il Chelsea era l'unico club disposto a pagarla". Diventa difficile, se non impossibile, competere con i club inglesi che hanno a disposizione enormi risorse. "Non abbiamo gli introiti che i club inglesi ottengono dal merchandising e al botteghino. Cerchiamo giocatori giovani e di talento che possano crescere", spiega ancora. Non si può pensare, insomma, di strappare l'argentino Carlos Tevez al ricchissimo Manchester City.
"E' un grande giocatore, ha un carattere straordinario. Ma assolutamente no - dice Branca -. Il suo ingaggio lo colloca fuori da ogni discorso: il mercato al momento è folle ed è difficile competere. Noi dobbiamo gestire i nostri conti nell'ottica del fair play finanziario che entrerà in vigore tra due anni". Il discorso riguarda anche altri pezzi pregiati del mercato. "Prendete ad esempio Alexis Sanchez", dice riferendosi al talento cileno dell'Udinese, in bilico al momento tra Barcellona e il solito City. "Ci piaceva. Il Manchester City ha alzato l'offerta a 35 milioni di euro più bonus: questo ci ha tagliato fuori", spiega. Sanchez preferisce andare al Barcellona e il club catalano, a quanto pare, ha offerto all'Udinese 28 milioni per il cartellino e 10 milioni come bonus: "Non molte società possono permettersi tanto".
Alla Premier League sono stati accostati i nomi di Wesley Sneijder e Samuel Eto'o, determinanti nei successi ottenuti dall'Inter negli ultimi 2 anni. "Sneijder e Eto'o sono grandi giocatori, in grado di cambiare la partita in un istante. E' normale che le grandi squadre pensino a loro: ma sono felici qui e non penso che vogliano andar via - dice Branca -. Di sicuro, noi non vogliamo che vadano via".