De Rossi gela United e City. Ancelotti: "Un giorno a Roma"
CalciomercatoIn un'intervista al mensile inglese Four Four Two il centrocampista ha svelato il suo desiderio di restare. L'ex tecnico del Chelsea ha parlato del suo ipotizzato futuro nella Capitale: "L'ho già detto, mi piacerebbe allenare i giallorossi"
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L'Inghilterra può attendere. La trattativa per il rinnovo del contratto con la Roma non si è ancora conclusa, Manchester City e Manchester United farebbero follie per averlo ma Daniele De Rossi ha un solo desiderio: rimanere in giallorosso. Nell'anticipazione dell'intervista concessa al numero di gennaio del magazine "Four Four Two", 'Capitan Futuro', per quanto lusingato dai complimenti che arrivano da Manchester, non ha intenzione di muoversi.
"L'Inghilterra sarebbe una bella esperienza - confessa - e ovviamente è fantastico sentire allenatori come Ferguson e Mancini elogiarmi. Ma al momento voglio rimanere qui".
E la Roma sembra suscitare anche le grazie di Carlo Ancelotti: "Un giorno andrò, credo, perché, come ho detto, rimane una piazza nella quale sono stato bene da calciatore - ha spiegato - Il mio desiderio, adesso, rimane sempre lo stesso, quello, dopo aver toccato la Premier League, di rimanere ad allenare lì".
Sulla Roma attuale: "E' una situazione difficile, perché è cambiato un po' tutto, è cambiata la società, sono cambiati tanti giocatori, è cambiato l'allenatore, la filosofia di gioco. Non dico che era tutto prevedibile, perché credo che la Roma - aggiunge Ancelotti - poteva fare meglio in questo inizio, ma si poteva pensare che avessero delle difficoltà e ora le stanno vivendo. Credo sia importante mantenere i nervi saldi, soprattutto la società, l'allenatore e i giocatori, perché la strada intrapresa, certamente molto difficile, credo sia anche quella giusta, che in un futuro può dare risultati".
Sul duello Juve-Milan: "Se fossi dalla parte del Milan - conclude Ancelotti - sarei preoccupato della Juve perchè c'è entusiasmo, ha giocatori in grande forma, non è impegnata in altre competizioni. Quindi, direi che è l'avversario più pericoloso per il Milan. Nello stesso tempo, la Juve deve giocare contro una squadra che ha esperienza, qualità, ha un po' tutto. E' abituata a lottare fino alla fine, non ha problemi di pressione quando è in testa. Direi un duello molto avvincente".
Guarda anche: La Serie A con gli occhialini, Roma-Juve in 3D - Arriva Sky 3D - La programmazione di Sky 3D
L'Inghilterra può attendere. La trattativa per il rinnovo del contratto con la Roma non si è ancora conclusa, Manchester City e Manchester United farebbero follie per averlo ma Daniele De Rossi ha un solo desiderio: rimanere in giallorosso. Nell'anticipazione dell'intervista concessa al numero di gennaio del magazine "Four Four Two", 'Capitan Futuro', per quanto lusingato dai complimenti che arrivano da Manchester, non ha intenzione di muoversi.
"L'Inghilterra sarebbe una bella esperienza - confessa - e ovviamente è fantastico sentire allenatori come Ferguson e Mancini elogiarmi. Ma al momento voglio rimanere qui".
E la Roma sembra suscitare anche le grazie di Carlo Ancelotti: "Un giorno andrò, credo, perché, come ho detto, rimane una piazza nella quale sono stato bene da calciatore - ha spiegato - Il mio desiderio, adesso, rimane sempre lo stesso, quello, dopo aver toccato la Premier League, di rimanere ad allenare lì".
Sulla Roma attuale: "E' una situazione difficile, perché è cambiato un po' tutto, è cambiata la società, sono cambiati tanti giocatori, è cambiato l'allenatore, la filosofia di gioco. Non dico che era tutto prevedibile, perché credo che la Roma - aggiunge Ancelotti - poteva fare meglio in questo inizio, ma si poteva pensare che avessero delle difficoltà e ora le stanno vivendo. Credo sia importante mantenere i nervi saldi, soprattutto la società, l'allenatore e i giocatori, perché la strada intrapresa, certamente molto difficile, credo sia anche quella giusta, che in un futuro può dare risultati".
Sul duello Juve-Milan: "Se fossi dalla parte del Milan - conclude Ancelotti - sarei preoccupato della Juve perchè c'è entusiasmo, ha giocatori in grande forma, non è impegnata in altre competizioni. Quindi, direi che è l'avversario più pericoloso per il Milan. Nello stesso tempo, la Juve deve giocare contro una squadra che ha esperienza, qualità, ha un po' tutto. E' abituata a lottare fino alla fine, non ha problemi di pressione quando è in testa. Direi un duello molto avvincente".
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