Mistero Guardiola: corteggiato a Milano, cosa farà?

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Emblematico? Guardiola e Allegri, destini incrociati? Ancora non si sa
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Dopo la delusione europea si sprecano i pettegolezzi sul futuro dell'allenatore del Barcellona. Che è nel mirino sia del Milan che dell'Inter, dopo le chiacchiere sul Chelsea. Ma è anche possibile che Pep si conceda un anno sabbatico e se ne riparli...

Dopo l'eliminazione dalla Champions, la sensazione è che al Camp Nou sia iniziato un  nuovo capitolo. L'incognita principale è naturalmente legata al futuro di Pep Guardiola. Il tecnico non ha infatti ancora rinnovato il contratto in scadenza. "Ora parleremo con Rosell", ha detto dopo la delusione europea, annunciando l'imminente chiarimento con il presidente. E i media catalani ritengono  che proprio tra oggi e domani potrebbero arrivare segnali chiari in relazione alla panchina. "Guardiola è libero di fare quel che vuole, se lo merita", sentenzia il quotidiano Sport, una delle testate di riferimento del 'barcellonismo'.

Fino a quando non arriverà un annuncio ufficiale, le più disparate ipotesi avranno diritto di cittadinanza: Guardiola è stato accostato al Chelsea, ma ultimamente è stato abbinato anche alle due squadre milanesi. Silvio Berlusconi non fa mistero di pensare a Pep per sostituire Massimiliano Allegri. Non è da escludere, però, che l'allenatore catalano decida di concedersi un anno di stop per ricominciare altrove solo tra 12 mesi.

La soluzione del rebus deve arrivare in tempi brevi, perché il  Barcellona non può concedersi attese snervanti: c'è da programmare la prossima stagione che, a prescindere dalla finale di Coppa del Re con l'Athletic Bilbao, dovrà per forza essere l'annata del riscatto blaugrana.

Nelle prossime 48 ore Guardiola rifletterà a mente fredda e deciderà cosa fare. Le alternative sono tre: rimanere a Barcellona, prendersi un anno sabbatico o cominciare una nuova avventura altrove, leggi appunto Italia o Inghilterra. La gente gli mette pressione: secondo l'ex vicepresidente del Barça, Joan Gaspart, ancora molto ascoltato nell'universo culé, "i soci del Barcellona non meritano che ci siano questi dubbi sull'allenatore. Io spero che Guardiola rimanga: dopo aver perso Liga e Champions credo sia in debito con noi soci, e che debba regalarci gioie e speranze anche per il futuro".

Ma non è affatto detto che Guardiola ascolti queste sirene e in caso di addio (che ci sarà secondo il 57% degli internauti che hanno partecipato al sondaggio del Mundo Deportivo), il piano B del Barcellona prevede l'arrivo sulla panchina di Ernesto Valverde o Laurent Blanc, perché Luis Enrique non viene ritenuto ancora pronto e Bielsa avrebbe fatto sapere di avere altre idee.