Moratti: resta chi merita. E Strama: decide il presidente
CalciomercatoIl presidente dell'Inter si limita a poche parole sul prossimo mercato nerazzurro: dobbiamo capire cosa fare. Il tecnico, che non centra l'obiettivo Champions: in Europa siamo entrati, ora guardiamo al futuro...
"Partiremo dalle conferme di chi merita di restare", così Massimo Moratti entrando negli uffici della Saras. "Non è che oggi si farà tutto - prosegue il presidente dell'Inter -, c'è un periodo per capire le opportunità che ci sono e che cosa dobbiamo fare"...
"Contro la Lazio abbiamo giocato molto bene. Il primo tempo è stato bellissimo, poi ci sono stati i soliti 2 o 3 minuti in cui abbiamo preso due gol. Due reti strane se consideriamo la nostra esperienza, poi è cambiata la partita, abbiamo avuto altre occasioni, ma dovevamo chiudere prima", dice Moratti sull'ultima partita di campionato dell'Inter. Il prossimo anno la squadra di Stramaccioni partirà dai preliminari di Europa League. "Quest'anno non è andata più di una cosa - prosegue il presidente dell'Inter -. Abbiamo avuto più di una situazione negativa, tutto fa esperienza. Più negative le scelte dei giocatori o dei tecnici? Un insieme, ma i giocatori la volontà l'hanno sempre messa". Ora a bocce ferme si puo' discutere del futuro, delle cessioni e degli acquisti. I nomi di Lavezzi e Destro restano nel mirino. Altri nomi? Moratti non si sbilancia e al cronista che gli fa la domanda risponde: "La lascio andare avanti...".
"Per quel che c'era è andata bene..." - Andrea Stramaccioni risponde a distanza al suo presidente. "Secondo me per la situazione che avevo trovato l'Europa è l'obiettivo raggiunto, centrarla è stato importante e la vittoria dell'Udinese e del Napoli rende meno amara la sconfitta con la Lazio, ora siamo tutti concentrati per costruire una grande Inter e risportarla alle posizioni di campionato che merita. Il mio futuro? Le dichiarazioni le lasciamo al presidente, io parlo della squadra. Se sceglie un giovane Moratti vuol dire che vuole investire poco? Non mi risulta. Il presidente ha le idee chiarissime su come riportare l'Inter ad essere grande. C'è la voglia di ricominciare subito da Inter per lottare per obbiettivi importanti".
Il giovane tecnico interista commenta così la sua parte di stagione all'Inter e il futuro in nerazzurro, ormai sempre più vicino all'ufficialità, in occasione dei premi Ussi al circolo Canottieri Aniene a Roma. "Moratti mi ha confermato? Moratti ha detto a voi che mi ha confermato, la mia tempistica è diversa. L'Inter ha le idee chiarissime e con i direttori sta lavorando già da tempo ed è avanti in diverse operazioni di mercato, il presidente poi decide quando divulgare le notizie", prosegue Stramaccioni sulla sua scelta come tecnico nerazzurro.
Il tecnico ha poi parlato della vittoria della Juventus. "Il verdetto del campo ha detto Juventus, in maniera sportiva e serena facciamo i complimenti e loro e speriamo di tornare presto a lottare per questi obbiettivi. Stramaccioni si dice dispiaciuto per la mancata convocazione azzurra di Pazzini. "Mister Prandelli ha fatto le valutazioni migliori e io lo stesso, mi dispiace per Giampaolo, è un mio calciatore e sono legato a lui, ma rispettiamo le scelte del ct azzurro".
"Contro la Lazio abbiamo giocato molto bene. Il primo tempo è stato bellissimo, poi ci sono stati i soliti 2 o 3 minuti in cui abbiamo preso due gol. Due reti strane se consideriamo la nostra esperienza, poi è cambiata la partita, abbiamo avuto altre occasioni, ma dovevamo chiudere prima", dice Moratti sull'ultima partita di campionato dell'Inter. Il prossimo anno la squadra di Stramaccioni partirà dai preliminari di Europa League. "Quest'anno non è andata più di una cosa - prosegue il presidente dell'Inter -. Abbiamo avuto più di una situazione negativa, tutto fa esperienza. Più negative le scelte dei giocatori o dei tecnici? Un insieme, ma i giocatori la volontà l'hanno sempre messa". Ora a bocce ferme si puo' discutere del futuro, delle cessioni e degli acquisti. I nomi di Lavezzi e Destro restano nel mirino. Altri nomi? Moratti non si sbilancia e al cronista che gli fa la domanda risponde: "La lascio andare avanti...".
"Per quel che c'era è andata bene..." - Andrea Stramaccioni risponde a distanza al suo presidente. "Secondo me per la situazione che avevo trovato l'Europa è l'obiettivo raggiunto, centrarla è stato importante e la vittoria dell'Udinese e del Napoli rende meno amara la sconfitta con la Lazio, ora siamo tutti concentrati per costruire una grande Inter e risportarla alle posizioni di campionato che merita. Il mio futuro? Le dichiarazioni le lasciamo al presidente, io parlo della squadra. Se sceglie un giovane Moratti vuol dire che vuole investire poco? Non mi risulta. Il presidente ha le idee chiarissime su come riportare l'Inter ad essere grande. C'è la voglia di ricominciare subito da Inter per lottare per obbiettivi importanti".
Il giovane tecnico interista commenta così la sua parte di stagione all'Inter e il futuro in nerazzurro, ormai sempre più vicino all'ufficialità, in occasione dei premi Ussi al circolo Canottieri Aniene a Roma. "Moratti mi ha confermato? Moratti ha detto a voi che mi ha confermato, la mia tempistica è diversa. L'Inter ha le idee chiarissime e con i direttori sta lavorando già da tempo ed è avanti in diverse operazioni di mercato, il presidente poi decide quando divulgare le notizie", prosegue Stramaccioni sulla sua scelta come tecnico nerazzurro.
Il tecnico ha poi parlato della vittoria della Juventus. "Il verdetto del campo ha detto Juventus, in maniera sportiva e serena facciamo i complimenti e loro e speriamo di tornare presto a lottare per questi obbiettivi. Stramaccioni si dice dispiaciuto per la mancata convocazione azzurra di Pazzini. "Mister Prandelli ha fatto le valutazioni migliori e io lo stesso, mi dispiace per Giampaolo, è un mio calciatore e sono legato a lui, ma rispettiamo le scelte del ct azzurro".