Giocatori in scadenza, le squadre già pensano al futuro
CalciomercatoDa Miccoli ad Abbiati, da Campagnaro a Diakitè, passando per Andreolli. Tutti con il contratto fino al 30 giugno e alla ricerca di una sistemazione. Dal 1° febbraio possono accordarsi con le future società
di Gianluca Maggiacomo
Chiuso il mercato di gennaio, è tempo di pensare ai giocatori il cui contratto scade il 30 giugno e si libereranno a parametro zero. Dal primo febbraio, infatti, questi calciatori possono accordarsi con eventuali nuove società e firmare per la prossima stagione. Sono tanti e costano nulla, eccezion fatta per l’ingaggio: ecco perché, soprattutto in un periodo di crisi, molti di loro hanno attirato l’attenzione di presidenti e direttori sportivi sparsi per l’Italia. Nella lista ci sono portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti. Alcuni in là con l’età, altri non ancora trentenni. A metterli tutti insieme verrebbe fuori una squadra di tutto rispetto: Christian Abbiati, Daniele Bonera, Mibido Diakitè, Hugo Campagnaro, Michael Morganella, Nenè, e Fabrizio Miccoli, tanto per fare qualche nome.
In porta – Detto del numero uno del Milan, che non sembra avere un futuro in rossonero, a fargli compagnia ci sono Lobont della Roma, Lupatelli della Fiorentina e Andujar del Catania.
In difesa – Tra i giocatori in scadenza il 30 giugno è abbastanza folta la rappresentanza dei difensori. Tra questi, Hugo Campagnaro, pedina inamovibile della retroguardia del Napoli ma intenzionato a cambiare aria a fine stagione. Tra le destinazioni più probabili, l’Inter. Lascerà di sicuro la Lazio Mibido Diakitè, che ha più volte rifiutato il rinnovo proposto dalla società. Su di lui pare sia forte l’interesse delle milanesi. Ancora senza certezze è il futuro di Daniele Bonera. Lascerà di sicuro il Chievo Marco Andreolli, destinato, pare, al Napoli o all'Inter. Con le valigie pronte sono anche Michael Morganella del Palermo e Giovanni Marchese del Catania, che, a causa della sua volontà di non rinnovare il contratto, è ai ferri corti con Pulvirenti.
A metà campo – Anche chi cerca un rinforzo a centrocampo ha l’imbarazzo della scelta. Mathieu Flamini, probabilmente, lascerà il Milan, ma la sua intenzione, dopo aver detto no al Napoli, è quella di tornare in Francia. Manuele Blasi a giugno si libererà dal Pescara, mentre Diego Perez dovrebbe andar via dal Bologna. In cerca di una squadra sono anche Stefano Morrone del Parma, Gianni Munari della Sampdoria e Simone Perrotta della Roma.
In attacco – Tra le punte in vetrina c’è Fabrizio Miccoli. Il suo contratto non è stato ancora rinnovato, ma non è detto che società e giocatore non riescano a trovare un’intesa prima di giugno. Meno incerto, ma non ancora definito, è il futuro Luca Toni che, però, sembra destinato a rimanere ancora un anno a Firenze a fare il bomber di scorta come sta già facendo (e bene) in questa stagione. Sempre in bilico è la situazione di Nenè: il brasiliano non ha ancora rinnovato con il Cagliari e, ad ora, sembra che le parti siano abbastanza distanti. Infine Rolando Bianchi. Dopo cinque stagioni, pare proprio che andrà via da Torino. Il capitano granata potrebbe presto accordarsi con l’Atalanta, la squadra nella quale è cresciuto.
Chiuso il mercato di gennaio, è tempo di pensare ai giocatori il cui contratto scade il 30 giugno e si libereranno a parametro zero. Dal primo febbraio, infatti, questi calciatori possono accordarsi con eventuali nuove società e firmare per la prossima stagione. Sono tanti e costano nulla, eccezion fatta per l’ingaggio: ecco perché, soprattutto in un periodo di crisi, molti di loro hanno attirato l’attenzione di presidenti e direttori sportivi sparsi per l’Italia. Nella lista ci sono portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti. Alcuni in là con l’età, altri non ancora trentenni. A metterli tutti insieme verrebbe fuori una squadra di tutto rispetto: Christian Abbiati, Daniele Bonera, Mibido Diakitè, Hugo Campagnaro, Michael Morganella, Nenè, e Fabrizio Miccoli, tanto per fare qualche nome.
In porta – Detto del numero uno del Milan, che non sembra avere un futuro in rossonero, a fargli compagnia ci sono Lobont della Roma, Lupatelli della Fiorentina e Andujar del Catania.
In difesa – Tra i giocatori in scadenza il 30 giugno è abbastanza folta la rappresentanza dei difensori. Tra questi, Hugo Campagnaro, pedina inamovibile della retroguardia del Napoli ma intenzionato a cambiare aria a fine stagione. Tra le destinazioni più probabili, l’Inter. Lascerà di sicuro la Lazio Mibido Diakitè, che ha più volte rifiutato il rinnovo proposto dalla società. Su di lui pare sia forte l’interesse delle milanesi. Ancora senza certezze è il futuro di Daniele Bonera. Lascerà di sicuro il Chievo Marco Andreolli, destinato, pare, al Napoli o all'Inter. Con le valigie pronte sono anche Michael Morganella del Palermo e Giovanni Marchese del Catania, che, a causa della sua volontà di non rinnovare il contratto, è ai ferri corti con Pulvirenti.
A metà campo – Anche chi cerca un rinforzo a centrocampo ha l’imbarazzo della scelta. Mathieu Flamini, probabilmente, lascerà il Milan, ma la sua intenzione, dopo aver detto no al Napoli, è quella di tornare in Francia. Manuele Blasi a giugno si libererà dal Pescara, mentre Diego Perez dovrebbe andar via dal Bologna. In cerca di una squadra sono anche Stefano Morrone del Parma, Gianni Munari della Sampdoria e Simone Perrotta della Roma.
In attacco – Tra le punte in vetrina c’è Fabrizio Miccoli. Il suo contratto non è stato ancora rinnovato, ma non è detto che società e giocatore non riescano a trovare un’intesa prima di giugno. Meno incerto, ma non ancora definito, è il futuro Luca Toni che, però, sembra destinato a rimanere ancora un anno a Firenze a fare il bomber di scorta come sta già facendo (e bene) in questa stagione. Sempre in bilico è la situazione di Nenè: il brasiliano non ha ancora rinnovato con il Cagliari e, ad ora, sembra che le parti siano abbastanza distanti. Infine Rolando Bianchi. Dopo cinque stagioni, pare proprio che andrà via da Torino. Il capitano granata potrebbe presto accordarsi con l’Atalanta, la squadra nella quale è cresciuto.