Matri, milanista matricolato che ritrova il tempo perduto

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L'homepage del sito del Milan che annuncia l'acquisto di Alessandro Matri

Stasera, se giocherà a San Siro, finalmente la sua ricerca del tempo perduto sarà compiuta. Perchè Alessandro rossonero lo è da quando aveva 12 anni. E dieci ne sono passati dal suo esordio in A col Diavolo, in quel match contro il Piacenza

di Diego Ponzè

Chissà quante volte, in questi lunghi, lunghissimi dieci anni, il pensiero sarà tornato a quello strano pomeriggio di maggio (esordio in Serie A di Matri, Piacenza-Milan, anno 2003). Perché per qualsiasi tifoso è difficile, ricordare con nostalgia una sconfitta, ma è probabile che proprio la nostalgia sia il sentimento rivissuto per anni da un tifoso del Milan non qualunque come Matri. Che questi colori li ha avuti addosso da bambino, ci è cresciuto dentro fino a realizzare il sogno di indossarli in Serie A, ma li ha smessi proprio sul più bello. Quando il giovane Alessandro era davvero solo una matricola.

Milanista matricolato, e la qualifica è assolutamente dovuta per uno che può orgogliosamente vantare prove documentali, a dimostrazione di una militanza - e di una fede - quasi decennale. nelle giovanili già a 12 anni e poi per quasi 10 fino alla prima squadra, con la gioia - non concessa a tutti - di assaggiare anche la Serie A. E pazienza, se quella volta a Piacenza Ancelotti lo mandò in campo solo per far riposare chi avrebbe poi vinto la Champions contro la Juventus.

Facilissimo, immaginare per chi abbia tifato quella volta Matri, che per ironia del destino nel suo Milan è arrivato proprio dopo essere passato dalla Juve, e non senza aver dato un dispiacere alla squadra dove è cresciuto ma non sbocciato. "Prima o poi avrò la mia seconda occasione", chissà quante volte il ricordo sarà riaffiorato. Ora sotto forma di rimpianto, ora come promessa di una futura rivincita che si completerà solo stasera, se giocherà, a San Siro. Quando finalmente la sua ricerca del tempo perduto sarà compiuta, e al rimpianto subentrerà una nuova emozione. L'emozione della seconda volta.