Occhio al tweet, può nascere una trattativa di mercato

Calciomercato
Mario Balotelli ha attivato il suo profilo Twitter nel maggio 2013: @FinallyMario (Getty Images)
mario_balotelli_iphone_getty

Il tweet di Mario Balotelli, quel "è la fine", pare non fosse un riferimento alla storia d'amore con il Milan. Ma sul social network, dal caso Sneijder a quello Zarate, sono tante le telenovele di mercato nate proprio a causa di un cinguettio

di Luciano Cremona

Attento, Mario. Perché anche se quel tweet notturno di qualche giorno fa, quel "this is the end :-)" era riferito al tuo amico lottatore Giorgio Petrosyan che veniva sconfitto in un incontro di Muay Thai, spesso i messaggini lanciati sul social network hanno provocato sconquassi di mercato. Probabilmente non è ancora il momento dell'addio di Balotelli dal Milan, e le interpretazioni mercatare del tweet sono errate. Ma nasce più di un dubbio sull'opportunità di quel messaggio, anche considerando come si sono sviluppate precedenti telenovele di mercato.
L'affaire Sneijder - È passato ormai un anno dall'autunno più bollente della vita di Wesley Sneijder. Prima l'infortunio, poi la proposta di prolungamento con spalmatura di contratto propostagli da Marco Branca, infine il veto: basta Twitter. E così la guerra fredda tra l'olandese e l'Inter si è consumata sul profilo della moglie, Yolanthe Cabau. Un braccio di ferro andato avanti per mesi, fino alla cessione al Galatasaray. Ma fu proprio un tweet della bellissima modella a sancire la rottura in casa Inter.
Chicharito, prove di divorzio - Corre su Twitter anche il malcontento dell'attaccante del Manchester United Javier Hernandez: lo scorso 3 novembre ha re-twittato l'intervista a Sky Sports Uk di Carlos Vela, suo compagno di nazionale, che rivelava: "Se Javier non troverà spazio nello United, dovrà considerare un possibile trasferimento". Un modo, quello del Chicharito, di mandare un segnale alla dirigenza dei Red Devils.
Schelotto e i treni che passano - È del gennaio 2013 anche la maratona Twitter di Ezequiel Schelotto, ai margini dell'Atalanta ma richiesto dall'Inter. E così, giorno per giorno, l'esterno italo-argentino ha aggiornato i suoi followers, spiegando la sua voglia di passare da un nerazzurro ad un altro.
Zarate-Lotito, che guerra - Attualmente gioca nel Velez, ma la sua situazione di conflitto con la Lazio non si è per niente sistemata: pendono richieste di risarcimento, cause e contro-cause. Carte bollate, quindi, per il divorzio tra Mauro Zarate e i biancocelesti: messo praticamente fuori rosa per tutta la passata stagione, anche al termine del mercato invernale l'attaccante argentino non riuscì a trasferirsi. E su Twitter lanciò accuse al presidente Lotito. Ora la situazione è intricata: Zarate, svincolatosi con l'articolo 14, chiede i pagamenti dell'ultimo anno alla Lazio, mentre la società biancoceleste ha fatto causa all'attaccante, chiedendogli 10 milioni. E, di recente, Zarate ha usato Twitter per "sfottere" la sua ex squadra dopo una sconfitta.
Lavezzi, Julio Cesar, Nainggolan - Quanto siano rischiosi o comunque quanto pesino nelle trattative di mercato i tweet di calciatori e rispettive compagne è comprovato anche da altri casi. Quello di Chiara Picone, a giugno 2012, servì a confermare l'imminente trasferimento di Lavezzi dal Napoli al Psg: un messaggio di benvenuto a Parigi rivolto su Twitter alla fidanzata del Pocho. Sempre una donna, Susana Werner, ha aggiornato minuto per minuto i tanti tifosi nerazzurri sull'addio del marito Julio Cesar. Tweet di saluti, commossi e di ringraziamento, mentre il portiere firmava, a Londra, con il Qpr: una trattativa, appunto, confermata dai tweet della modella brasiliana. Infine Nainggolan, uno dei calciatori più attivi su Twitter, ha di recente usato il social network per mettere fine alle voci su un suo trasferimento: "Sta finendo il calciomercato e resto a Cagliari, anche se c'erano interessamenti molto concreti che fanno piacere. Ora un grande campionato con il Cagliari!". Un modo per rassicurare i tifosi, che, di solito, sono messi in allarme da tweet sibillini.