Juve, primato senza prezzo: 12 punti in più dai parametro 0
CalciomercatoLA STATISTICA. Pirlo nel 2011, Pogba nel 2012, Llorente nel 2013: mai come in questo campionato i bianconeri stanno raccogliendo i frutti dei tre colpi giunti a costo zero negli ultimi tre anni
di Lorenzo Longhi
Un primato senza prezzo. Letteralmente, o quasi. Dei 37 punti con cui la Juventus comanda la classifica dopo la 14esima giornata, circa un terzo (12, vale a dire il 32%) vengono dalle 8 reti segnate sinora dai tre tenori giunti a parametro zero dal 2011 all'estate scorsa. Pirlo (2011), Pogba (2012), Llorente (2013): uomini fondamentali, ognuno a suo modo, i cui cartellini sono stati pagati in totale meno di un milione, il misero costo dell'indennizzo corrisposto al Manchester United per il francese.
Dal Verona all'Udinese. Otto reti, quelle dei tre parametri zero, sempre decisive ai fini del risultato. Ha cominciato Llorente alla quarta giornata segnando il gol del 2-1 contro il Verona: l'acqua che si trasforma in vino, un punto moltiplicato per tre, proprio come domenica scorsa contro l'Udinese, ancora grazie a Llorente. In mezzo, quattro vittorie con il medesimo comune denominatore: l'1-0 nel derby a firma Pogba, il 3-2 al Milan (in gol Pirlo, oltre a Giovinco e Chiellini), l'1-0 al Tardini con ancora Pogba a punire il Parma. Cinque partite vinte di misura, con gli ex svincolati protagonisti.
3 su 3 col Napoli. Quasi a voler dimostrare il teorema nella maniera più eclatante, nel big match contro il Napoli - il big spender nostrano del mercato estivo, quello dei 60 milioni per Higuain, Callejon e Mertens - la Juventus si è tolta lo sfizio di vincere 3-0 e andare a segno proprio con i tre uomini arrivati a costo zero: Llorente d'opportunismo, Pirlo su punizione (l'ultima sua rete prima dell'infortunio) e Pogba da fuori.
12 su 37. Il computo è presto fatto e, per quanto asettico, in fondo racconta che, senza i loro gol, quelle vittorie forse non sarebbero giunte e, invece dei 18 punti conquistati, la Juventus ne avrebbe portati a casa 6 togliendo i loro gol. E, questo, parlando solo del campionato. Perché ci sono cose che non hanno prezzo.
Un primato senza prezzo. Letteralmente, o quasi. Dei 37 punti con cui la Juventus comanda la classifica dopo la 14esima giornata, circa un terzo (12, vale a dire il 32%) vengono dalle 8 reti segnate sinora dai tre tenori giunti a parametro zero dal 2011 all'estate scorsa. Pirlo (2011), Pogba (2012), Llorente (2013): uomini fondamentali, ognuno a suo modo, i cui cartellini sono stati pagati in totale meno di un milione, il misero costo dell'indennizzo corrisposto al Manchester United per il francese.
Dal Verona all'Udinese. Otto reti, quelle dei tre parametri zero, sempre decisive ai fini del risultato. Ha cominciato Llorente alla quarta giornata segnando il gol del 2-1 contro il Verona: l'acqua che si trasforma in vino, un punto moltiplicato per tre, proprio come domenica scorsa contro l'Udinese, ancora grazie a Llorente. In mezzo, quattro vittorie con il medesimo comune denominatore: l'1-0 nel derby a firma Pogba, il 3-2 al Milan (in gol Pirlo, oltre a Giovinco e Chiellini), l'1-0 al Tardini con ancora Pogba a punire il Parma. Cinque partite vinte di misura, con gli ex svincolati protagonisti.
3 su 3 col Napoli. Quasi a voler dimostrare il teorema nella maniera più eclatante, nel big match contro il Napoli - il big spender nostrano del mercato estivo, quello dei 60 milioni per Higuain, Callejon e Mertens - la Juventus si è tolta lo sfizio di vincere 3-0 e andare a segno proprio con i tre uomini arrivati a costo zero: Llorente d'opportunismo, Pirlo su punizione (l'ultima sua rete prima dell'infortunio) e Pogba da fuori.
12 su 37. Il computo è presto fatto e, per quanto asettico, in fondo racconta che, senza i loro gol, quelle vittorie forse non sarebbero giunte e, invece dei 18 punti conquistati, la Juventus ne avrebbe portati a casa 6 togliendo i loro gol. E, questo, parlando solo del campionato. Perché ci sono cose che non hanno prezzo.