Il Diavolo tenta il Niño: dettagli di un affare quasi fatto

Calciomercato
Fernando Torres in azione contro... il Milan
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Il Milan stringe per Fernando Torres ed è pronto ad acquistarlo a titolo definitivo. Inzaghi è pronto a dargli la maglia numero 9 e il ruolo di centravanti titolare nel tridente rossonero, lasciato vacante dalla cessione di Balotelli. Ecco perché

Il Milan stringe dunque per Fernando Torres ed è pronto ad acquistarlo a titolo definitivo. Non appena è stata accantonata l'idea del prestito, la trattativa con il Chelsea è decollata e ora potrebbe sbloccarsi grazie a una sorta di buonuscita concessa dal club inglese al centravanti spagnolo.

La maglia da centravanti - A pochi giorni dalla chiusura del mercato, nelle ultime ore hanno perso quota tutte le alternative a Torres, da Borini a Biabiany fino a Mitroglou. Soprannominato El Niño anche se ha trent'anni, Torres è reduce da una stagione da 11 gol in 41 partite, oltre che da un Mondiale vissuto da riserva. Pippo Inzaghi è pronto a dargli la maglia numero 9 e il ruolo di centravanti titolare nel tridente rossonero, lasciato vacante dalla cessione di Mario Balotelli al Liverpool.

Il 63mo atleta più pagato al mondo
- Alla fine si è deciso di attingere dal tesoretto di 20 milioni di euro per andare sul mercato e ora le difficoltà dell'affare sono legate esclusivamente all'ingaggio di Torres, che a Londra guadagna circa 7 milioni di euro netti, garantiti fino al giugno 2016. Sono già a carico del Chelsea le prime due mensilità della stagione e un altro contributo da parte del club di Roman Abramovich (si parla di 4 milioni di euro) spingerebbe lo spagnolo (secondo la classifica di giugno di Forbes il 63mo atleta più pagato al mondo) ad abbassare le proprie pretese e accettare l'ingaggio fra i 3 e i 4 milioni di euro per 2 o 3 anni su cui si è discusso nell'incontro del pomeriggio fra l'ad rossonero Adriano Galliani e l'agente del giocatore, Antonio Sanz.

Affare benedetto da Berlusconi - José Mourinho a sua volta ha dato al Chelsea il via libera alla cessione, anche dopo l'infortunio di Diego Costa. L'affare ha ricevuto la benedizione del presidente Silvio Berlusconi, che nei giorni scorsi ha stoppato la trattativa per Samuel Eto'o preferendo lo spagnolo, per ragioni tecniche, anagrafiche e non solo. E non è irrilevante il fatto che Torres sia legato allo sponsor tecnico del Milan, ossia Adidas, che in rossonero ha un testimonial come Montolivo ma, dopo la partenza di Kakà, non può più contare su un volto internazionale.