I 33" di Joao Silva e gli Yatabaré: 10 curiosità sul mercato

Calciomercato
Si è conclusa la sessione estiva del calciomercato 2014
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Saltato il trasferimento del portoghese dal Bari al Palermo: mail arrivata fuori tempo massimo. Il Guingamp vende Yatabaré e compra suo fratello. Taider viene scaricato dal Southampton, Biabiany posa in rossonero ma non firma. Jorge Mendes il più felice

di Luciano Cremona

1. I 33 secondi fatali a Joao Silva

Una corsa disperata, la porta che si è già chiusa alle 23. A forzarla (metaforicamente, è bastato abbassare la maniglia), Gianluca Paparesta, presidente del Bari. Fogli in mano, con la documentazione stampata: mail con posta certificata. In ballo il passaggio di Joao Silva dal Bari al Palermo. Nulla da fare. Perché? La mail è arrivata alle 23:00:33, ovvero 33 secondi oltre il tempo limite. Trasferimento saltato. Anni fa Pastorello riuscì a consegnare il contratto di Milito al Genoa lanciandolo sopra ad una porta.

2. Falcao, Welbeck e la lunga notte inglese
Anche in Inghilterra il mercato chiudeva alle 23 (ore locali). Pochi minuti prima del gong, United e Arsenal chiedono alla FA una proroga: lo prevede il regolamento. Due ore per regolarizzare i trasferimenti e fornire tutti i documenti del caso. Voci di visite non passate, trattative saltate. Poi, tra le 2 e le 2:30 italiane, le ufficialità.

3. Taider, andata e ritorno
Saphir Taider aveva firmato con il Southampton il 6 agosto scorso. Meno di un mese dopo, e dopo nessuna presenza, l'algerino ha rescisso il suo contratto con i Saints ed è tornato all'Inter... il tempo di un pomeriggio. È stato infatti immediatamente girato in prestito oneroso al Sassuolo. I perché della sua rottura col club inglese? Per ora abbiamo solo la campana del Southampton: Taider ha rescisso "having failed to live up to the high levels of commitment expected of Southampton players", ovvero "non essendo stato in grado di sostenere l'alto livello di impegno richiesto dal club".

4. Biabiany, quella foto che rimarrà nella storia
Era tutto fatto: Biabiany (già campione del mondo con l'Inter) aveva già sostenuto le visite mediche con il Milan e aveva già posato con la sciarpa rossonera. Mancava "solo" la firma sul contratto: firma mai arrivata. Il motivo? Zaccardo ha detto no al ritorno al Parma per una questione, pare, di disaccordo sull'ingaggio. Così Biabiany resta in gialloblù. Chissà quando arriverà a San Siro per affrontare il Milan...


5. Il complicato caso di Marcos Rojo
Il Manchester United ha acquistato il difensore argentino dallo Sporting Lisbona da due settimane, per 20 milioni di euro. Ma Rojo è ancora in attesa del permesso di soggiorno, vincolato anche ad una questione legale per un alterco con un vicino, in Argentina, nel 2010. Inoltre ci sono dispute sul pagamento: lo Sporting, infatti, deve dividere l'incasso sia con il vecchio club di Rojo, lo Spartak Mosca, sia con la Doyen Sports Investments, fondo che detiene parte del cartellino. Ma in Premier League sono vietate le trattative con terze parti, quindi i portoghesi devono sbrigare da sé la pratica. E Van Gaal attende di poterlo utilizzare.

6. Guingamp, da un fratello all'altro
Gli avversari della Fiorentina in Europa League hanno messo a segno una stranissima operazione di mercato. Nella stessa giornata hanno venduto il loro bomber e trascinatore, Mustapha Yatabaré al Trabzonspor. E, contemporaneamente, hanno comprato suo fratello, Sambou, dall'Olympiacos.

7. Le super commissioni di Jorge Mendes
Che sia il procuratore più potente al mondo è risaputo (basta nominare uno dei suoi assistiti, tale Cristiano Ronaldo). Bene, in questo calciomercato il procuratore portoghese dovrebbe avere incassato, se i conti sono giusti, quasi 30 milioni di euro in commissioni, grazie ai trasferimenti dei suoi assistiti. Chi ha dato la spinta maggiore? Lo United, che ha speso più di 150 milioni in giocatori la cui procura è di Mendes.

8. Inizia il mercato... degli svincolati
Mudingayi, Amelia, Dossena, Reveillere, Ziegler, André Dias, Pablo Alvarez, Donadel, Mariga, Ninis, Guana, Malonga, Emeghara, D'Agostino: cosa hanno in comune tutti questi giocatori? Semplice, non hanno una squadra. Non sono gli unici. Bene, il mercato, per loro, non è finito: possono ancora essere ingaggiati.

9. Cristante fa arrabbiare i milanisti
È vero, poi in serata è arrivato l'acquisto di un giovane italiano, Bonaventura, e tutto è passato in secondo piano. Ma l'ultimo giorno di mercato, per i tifosi del Milan, ha avuto anche un sapore un po' amaro: la cessione di Cristante al Benfica non è stata proprio digerita. Italiano, giovane, di prospettiva. Insomma, tutti scontenti.

10. Marquez, Toni, Saviola: benvenuti nel 2006
All'Hellas piacciono i colpi vintage. L'anno scorso Toni (classe '77), andato alla grandissima. In questo mercato ecco Rafa Marquez ('79) storico capitano del Messico e infine Javier 'el conejo' Saviola: l'argentino, classe '81, già nel '98 era in prima squadra al River, e nel 2001 giocava nel Barcellona. Tutti e tre, Toni, Saviola e Marquez, erano presenti al Mondiale tedesco di Germania 2006. Esperienza assicurata.