Milan, se Pippo è in croce aspettando martedì

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Gianluca Di Marzio

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LE IDI DI MARZIO. La Tim Cup sarà decisiva. Soluzione di cambio interna: i segnali porterebbero a Tassotti, essendoci difficoltà per arrivare a Spalletti. E l'estate prossima? Due gli allenatori che Gallliani ha già cercato e cercherà: Montella e Conte

Non è uscito da Milanello neanche per il pranzo, una domenica in apnea per non perdersi il Milan. Pippo lo sa, infatti, che martedì sarà decisiva anche e soprattutto per lui. "Segna per noi, Inzaghi segna per noi", se potesse forse si rimetterebbe la maglia numero nove. Anzi, senza forse. Anche solo per caricare dal campo quella squadra che non riesce più a rianimare dalla panchina.

Milan-Lazio, in onda il replay: solo dimostrando una vera reazione, al di là del risultato, la panchina che ha tanto sognato resterà sua. Galliani non l'ha pubblicamente detto ma fatto capire. Anche a lui e ai giocatori, in una domenica sera di cene e colloqui (pure individuali) alla ricerca del male oscuro. Perde senza giocare, il Milan 2015: perché? E se lo farà anche martedì?

Soluzione interna, l'ennesima. I segnali porterebbero a Tassotti, essendoci mille difficoltà per arrivare a profili come Spalletti. Che non rinuncia a un euro dello Zenit (anche per principio) e farebbe fatica ad accettare in corsa, preferendo ripartire a giugno. E magari da una panchina estera. Ok, Tassotti se va male Inzaghi con la Lazio.

E l'estate prossima? Due gli allenatori che Gallliani ha già cercato e cercherà ancora: Montella e Conte. Per il viola era troppo costosa la clausola rescissoria, per l'attuale ct fu decisivo il no della Juve che lo bloccò al momento del divorzio. Conte con il doppio incarico, club e azzurro: la tentazione è forte, da capire se realizzabile. E poi l'aeroplanino per tornare a volare sul serio. Due soluzioni affascinanti per il futuro del Milan. Prima, però, c'è il presente. Inzaghi. Quello sguardo perso nel vuoto all'Olimpico e quell'ultima occasione da giocarsi in casa. A casa. Serve una scossa, basta vincere, ci vorrebbe un suo gol. Magari sul filo del fuorigioco.