Ausilio: "Siamo stati vicinissimi a Jovetic, seguiamo Tourè"

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Yaya Tourè e Jovetic piacciono tantissimo all'Inter (Getty)

Il ds dell'Inter, ospite a Sky Football night, ha fatto il punto sul mercato: "Vogliamo costruire qualcosa che diventi realtà. Con Jovetic ci eravamo spinti molto avanti la scorsa estate. Yayà magari ha voglia di confrontarsi con un campionato diverso"

Grandi campioni e una squadra capace di tornare ai livelli di qualche anno fa. Il popolo nerazzurro, con Thohir e Mancini per primi, vogliono questo. "Per il momento si tratta solo di sogni. E' bello averne e coltivarli, ma stiamo cercando di preparare qualcosa di serio e importante per il futuro. Vogliamo costruire qualcosa che diventi realtà". Queste le parole di Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, che ospite di Sky Football Night, ha parlato del presente e del futuro del club nerazzurro. Un futuro che avrà sempre Roberto Mancini come condottiero. "Ha carisma e credibilità. Ha fatto bene ovunque, è un tecnico di fama internazionale e questo inevitabilmente aiuta", sottolinea Ausilio, perfettamente consapevole che il "Mancio" sarebbe felice di ripartire da Yaya Tourè nella prossima stagione. "Ci sta che possa avere voglia di confrontarsi con un campionato diverso - dice il ds nerazzurro riferendosi al centrocampista ivoriano -, ma è un giocatore del Manchester City, una società fortissima che non intende privarsi di calciatori del genere. Il nostro sarà un mercato di autofinanziamento, venderemo per comprare. In tal senso le risorse possono arrivare anche da operazioni mirate, come quella che abbiamo portato avanti con Federico Bonazzoli. C'è una parola con il presidente della Sampdoria per avere un diritto di prelazione e non perderlo. Vengo dal settore giovanile e tengo a tutti i nostri giovani. Mi piacerebbe vederli crescere e affermarsi in prima squadra, ma non sempre è possibile". Ausilio ha svelato anche un gusto retroscena di mercato: "Siamo stati vicinissimi a Jovetic, più l’estate scorsa che a gennaio. Ci eravamo spinti molto in avanti con il giocatore, poi un po' l’infortunio di Negredo e un po' la volontà del giocatore di restare al City hanno reso la trattativa molto difficile. Onestamente ci speravamo. E’ un giocatore che ci piace ancora molto, ha un problema: è un giocatore del City che è una società molto ricca".