È partita l'asta per Pogba: è il sogno di City, Real e Barça
CalciomercatoVIDEO. Tutti i grandi club vogliono il francese. La squadra di Manchester prepara 100 milioni per Paul. Zidane parla in privato con il giocatore per portarlo a Madrid. A Barcellona il centrocampista è diventato un manifesto elettorale. Il Psg non molla
È partita l’asta per Pogba. E si sono iscritti tutti i club più grandi d’Europa. A partire dal Manchester City che ha argomenti più che convincenti per strapparlo alla concorrenza. Intanto per la prossima campagna acquisti sono stanziati 300 milioni di euro. E almeno un terzo il City vorrebbe metterli su Pogba. La trattativa è già iniziata.
City, progetto faraonico - Il City ha già parlato con la Juve dicendo che sarebbe interessata al francese e ha già parlato anche con l'entourage del giocatore, esponendogli un progetto faraonico: Guardiola allenatore, lui a centrocampo e altri 200milioni di euro da spendere per costruire una super squadra. Al momento siamo al corteggiamento, ma è un corteggiamento pesantissimo. Tanto più che il City ha proposto alla Juventus (a dire il vero anche a prescindere dalla vicenda Pogba) anche delle contropartite tecniche: Kolarov, Jovetic, Dzeko, Yaya Touré e Nasri. Non tutti interessano alla Juve, ma quelli che potrebbero fare al caso della Juve sono anche quelli su cui sta lavorando l'Inter: Jovetic e Touré. Intrigo nell'intrigo.
Il fascino del Real - Ma non date per scontato che finisca ai Citizens. Perché il Real si è interessato eccome. Ha il fascino della casa blanca e ha Zidane che ha già parlato con il giocatore. In privato. Uno dei tanti modi per tenere calda una trattativa che ancora non è decollata. E poi c'è l'altra grande di Spagna: il Barcellona che ora ha il mercato bloccato ma che ha individuato nel francese il manifesto elettorale sia per l'elezione di Bartomeu che per quella di Benito. Come a dire: chiunque sarà il presidente vi portiamo Pogba.
Mourinho e Psg vigilano - E poi, una volta che partirà veramente il valzer, volete che Mourinho si lasci perdere l'occasione di cercare di avvicinare l'oggetto del desiderio di tutta Europa? Senza dimenticarsi il PSG. Che in questo momento - a dire il vero - è l'ultima squadra in cui vorrebbe andare Paul. Ha parlato, è vero, con Al Kehalaifi a Montecarlo, ma non lo hanno convinto neanche i 15 milioni a stagione pronti per lui. Questione di pedegree forse. Ma intanto l'asta è partita. E la Juventus aspetta. Nel frattempo parlano gli altri: poi toccherà a lei.
City, progetto faraonico - Il City ha già parlato con la Juve dicendo che sarebbe interessata al francese e ha già parlato anche con l'entourage del giocatore, esponendogli un progetto faraonico: Guardiola allenatore, lui a centrocampo e altri 200milioni di euro da spendere per costruire una super squadra. Al momento siamo al corteggiamento, ma è un corteggiamento pesantissimo. Tanto più che il City ha proposto alla Juventus (a dire il vero anche a prescindere dalla vicenda Pogba) anche delle contropartite tecniche: Kolarov, Jovetic, Dzeko, Yaya Touré e Nasri. Non tutti interessano alla Juve, ma quelli che potrebbero fare al caso della Juve sono anche quelli su cui sta lavorando l'Inter: Jovetic e Touré. Intrigo nell'intrigo.
Il fascino del Real - Ma non date per scontato che finisca ai Citizens. Perché il Real si è interessato eccome. Ha il fascino della casa blanca e ha Zidane che ha già parlato con il giocatore. In privato. Uno dei tanti modi per tenere calda una trattativa che ancora non è decollata. E poi c'è l'altra grande di Spagna: il Barcellona che ora ha il mercato bloccato ma che ha individuato nel francese il manifesto elettorale sia per l'elezione di Bartomeu che per quella di Benito. Come a dire: chiunque sarà il presidente vi portiamo Pogba.
Mourinho e Psg vigilano - E poi, una volta che partirà veramente il valzer, volete che Mourinho si lasci perdere l'occasione di cercare di avvicinare l'oggetto del desiderio di tutta Europa? Senza dimenticarsi il PSG. Che in questo momento - a dire il vero - è l'ultima squadra in cui vorrebbe andare Paul. Ha parlato, è vero, con Al Kehalaifi a Montecarlo, ma non lo hanno convinto neanche i 15 milioni a stagione pronti per lui. Questione di pedegree forse. Ma intanto l'asta è partita. E la Juventus aspetta. Nel frattempo parlano gli altri: poi toccherà a lei.