Pjaca si prende la Juve: qui per diventare grande

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Allo Juventus Stadium si presenta l'ex Dinamo Zagabria, 61 presenze e 19 gol in due stagioni. "La Juve mi darà l'opportunità di raggiungere i miei obiettivi. Sono qui perché ho scelto con il cuore, non per i soldi" 

I 23 milioni di euro spesi per acquistarlo sono una bella cifra per un ragazzo di appena 21 anni, ma le premesse perché Marko Pjaca diventi una certezza per la Juventus ci sono tutte. "Sono qui per migliorare, come uomo e come calciatore, e per aiutare la squadra a vincere il più possibile", si presenta l'ex Dinamo Zagabria, 61 presenze e 19 gol in due stagioni. "La Juve mi darà l'opportunità di raggiungere i miei obiettivi - sottolinea - è un club dalla grande storia e con tanti top player. L'ho scelto col cuore, e non per i soldi...".<br><blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Volete l&#39;autografo di <a href="https://twitter.com/hashtag/Pjaca?src=hash">#Pjaca</a>? Facile, lo trovate sul nostro profilo <a href="https://twitter.com/Snapchat">@Snapchat</a> <a href="https://t.co/YwO8GH4JC4">pic.twitter.com/YwO8GH4JC4</a></p>&mdash; JuventusFC (@juventusfc) <a href="https://twitter.com/juventusfc/status/763376900760801280">10 agosto 2016</a></blockquote><br> Nella sala stampa dello Juventus Stadium, in prima fila, ci sono anche i suoi genitori. Il croato risponde alle domande in inglese, "ma sto studiando l'italiano e conto di impararlo in un paio di mesi", assicura questo ragazzone di ottanta chili per quasi un metro e 90 di altezza. Sognava di diventare un calciatore professionista, e ce l'ha fatta, ma intanto studiava. "Mi aiutavano le miei sorelle - racconta - ed ero pure bravo, sono arrivato fino al diploma".


A Vinovo, dove si allena da una decina di giorni, Pjaca ha iniziato l'università del calcio, ma per la laurea ci vorrà ancora un po' di tempo. "Ci sono ottimi giocatori alla Juventus, dai quali posso imparare moltissimo durante ogni allenamento e ogni partita", come Dybala, Higuain o Pjanic. "Sono dei grandissimi, è vero, ma non devo lasciarmi impressionare - osserva -: sono colleghi con i quali competere per una maglia". Poche parole, ma chiare, quelle dell'under 21, Ronaldinho il suo idolo e la maglia numero 20 che è stata di Padoin alla Juventus come alla Dinamo perché - dice - "porta fortuna".

E poi c'è il connazionale Mandzukic, che lo ha aiutato a scegliere i colori bianconeri: "Mi parlava bene della squadra e di Torino", rivela. "La Juve mi ha pagato parecchio, ma per altri ha speso anche di più. Non sento pressioni, darà del mio meglio per dimostrare che sono stati soldi spesi bene", dice senza farsi troppi problemi sul ruolo che mister Allegri gli affiderà. "Alla Dinamo giocavo come ala, ma in precedenza ho fatto anche il centrocampista - sottolinea -. Posso giocare in entrambi i ruoli, l'importante è far felice il mister ed aiutare la squadra in qualsiasi ruolo".

Qualcuno teme che possa compiere la stessa parabola di un altro baby calciatore diventato grande alla Juventus, Paul Pogba, ma Pjaca non vuole neanche pensarci. "Spero di rimanere qui per i prossimi anni. Voglio vincere il campionato e andare avanti il piu' possibile in Champions League".