Inter, Melo ai saluti: "Chiedete al Palmeiras"

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Felipe Melo, Inter (ansa)

L’ufficio stampa del centrocampista brasiliano annuncia che la trattativa tra Inter e Palmeiras è stata positiva: oltre a Felipe Melo, in uscita anche Santon, Jovetic e Gnoukouri

Melo ai saluti - Entrate e uscite, mercato dell’Inter pronto a decollare. In ogni direzione. Perché se sul navigatore satellitare di Roberto Gagliardini è già impostato l’indirizzo della Pinetina, chi a breve potrebbe lasciare l’Inter è Felipe Melo. Il centrocampista brasiliano classe 1983 è infatti a un passo dal Palmeiras. E l’annuncio arriva dall’ufficio stampa del calciatore nerazzurro attraverso Twitter: “La trattativa tra Felipe Melo e l'Inter è stata positiva. Da questo momento, qualunque tipo di comunicazione spetterà al Palmeiras”. 140 caratteri dal sapore di addio. Perché uno degli obiettivi del vertice cinese dei giorni scorsi che ha avuto come protagonisti Suning, il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio e l’allenatore nerazzurro Stefano Pioli è proprio quello di sfoltire la rosa. Prime uscite già a gennaio, prima del restyling totale in programma per il prossimo giugno. Quando l’Inter cambiarà volto, puntando sempre più su profili giovani e possibilmente italiani.

Capitolo cessioni – Felipe Melo con le valigie in mano, ma a lasciare presto la Pinetina potrebbe essere anche un altro centrocampista: Assane Gnoukouri, classe 1996, potrebbe infatti trasferirsi in prestito al Crotone.  L’Inter ha già dato l’ok per il prestito, toccherà adesso alla formazione calabrese trovare l’accordo economico con l’entourage del calciatore nerazzurro. Altro giocatore che potrebbe salutare l’Inter è Jonathan Biabiany che piace a Bologna e Crotone, così come Davide Santon su cui c’è il forte pressing della Sampdoria che ha deciso di puntare forte sul terzino nerazzurro dopo l’infortunio di Sala. Capitolo a parte merita Stevan Jovetić: l’avventura dell’attaccante montenegrino in nerazzurro è arrivata ormai ai titoli di coda, per lui diverse offerte dall’esterno con la Bundesiga in prima fila. Più defilata, ma sempre vigilia, la Fiorentina.