Calciomercato, Bonucci al Milan: ecco perché vincerebbero tutti

Calciomercato

Riccardo Trevisani

Leonardo Bonucci, 30 anni (Foto Getty)

La trattativa per il passaggio di Leonardo Bonucci dalla Juventus al Milan sta infiammando il mercato: ecco perché sarebbe un affare per tutte le parti in causa

In inglese si chiama “Win-win deal”: un accordo in cui vincono entrambe le parti in causa. In questo caso lo si potrebbe ribattezzare “Win-win-win deal”. È bastato un interesse del Milan per il più completo difensore italiano e tra i più forti in Europa, per scatenare commenti, ipotesi e idee. L’esatta valutazione la si può fare solo non rimanendo coinvolti, cioè dall’esterno. Guardandola da fuori, un’operazione del genere, farebbe bene a tutti. “Win-win-win deal”, appunto.

Milan

Bonucci è nel pieno della maturità, ha ancora 5 anni di carriera ad altissimo livello, è un leader tecnico e carismatico, capace, come dimostrato alla Juventus, di giocare in ogni sistema di gioco e senza modificare il rendimento. Porterebbe esperienza e tecnica oltre ad entusiasmo, certificando la forza del progetto Milan e rendendo i rossoneri una squadra ancora più interessante in vista della prossima stagione. Controindicazioni? Nessuna.

Juventus

6 campionati consecutivi vinti, Caldara acquistato e Rugani già in casa. Il dopo Bonucci è cominciato prima ancora di venderlo. 40 milioni di euro cash, e il risparmio dell’ingaggio di Bonucci, in 4 anni 52 milioni di euro lordi. Soldi utili per un altro crack. Un leader in meno ma anche qualche tensione in meno con l’allenatore. Controindicazioni? Nessuna.

Bonucci

I cicli iniziano e finiscono. Un calciatore, soprattutto se vincente, ha la necessità di trovare stimoli, progettuali e tecnici, ancor più che economici. Bonucci, diventando titolare nella difesa a tre di Conte, è stato protagonista indiscusso del passaggio di consegne per lo scudetto sulla A4 Milano-Torino. Può diventarlo sulla Torino-Milano, diventando il calciatore più pagato della Serie A. Controindicazioni? Nessuna.

Tutti a segno insomma, tutti felici e contenti. “Win-win-win deal”, appunto.

Ma prima bisogna mettere in piedi una trattativa complessa, accontentare tutti nero su bianco e avere la reale volontà di farlo, per tutti assumendosi le responsabilità. Perché per vincere, si deve rischiare. Altrimenti finisce 0-0.

- Bonucci: i cicli iniziano e finiscono. Un calciatore, soprattutto se vincente, ha la necessità di trovare stimoli, progettuali e tecnici, ancor più che economici. Bonucci, diventando titolare nella difesa a tre di Conte, è stato protagonista indiscusso del passaggio di consegne per lo scudetto sulla A4 Milano-Torino. Può diventarlo sulla Torino-Milano, diventando il calciatore più pagato della Serie A. Controindicazioni? Nessuna.

Tutti a segno insomma, tutti felici e contenti. “Win-win-win deal”, appunto.

Ma prima bisogna mettere in piedi una trattativa complessa, accontentare tutti nero su bianco e avere la reale volontà di farlo, per tutti assumendosi le responsabilità. Perché per vincere, si deve rischiare. Altrimenti finisce 0-0.

- Bonucci: i cicli iniziano e finiscono. Un calciatore, soprattutto se vincente, ha la necessità di trovare stimoli, progettuali e tecnici, ancor più che economici. Bonucci, diventando titolare nella difesa a tre di Conte, è stato protagonista indiscusso del passaggio di consegne per lo scudetto sulla A4 Milano-Torino. Può diventarlo sulla Torino-Milano, diventando il calciatore più pagato della Serie A. Controindicazioni? Nessuna.

Tutti a segno insomma, tutti felici e contenti. “Win-win-win deal”, appunto.

Ma prima bisogna mettere in piedi una trattativa complessa, accontentare tutti nero su bianco e avere la reale volontà di farlo, per tutti assumendosi le responsabilità. Perché per vincere, si deve rischiare. Altrimenti finisce 0-0.