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Calciomercato Inter, Ausilio: "Dalbert? Una cosa lunga. Nainggolan..."

Calciomercato
Piero Ausilio, ds dell'Inter

Ospite a 'Calciomercato - L'originale', il ds dell'Inter ha parlato così del mercato nerazzurro: "Abbiamo manifestato interesse per Dalbert, ma bisogna avere pazienza. Nainggolan? La Roma non l'ha mai messo in vendita". Su Spalletti: "È già sul pezzo e motivato. Un grande colpo? Nessuna pista è stata abbandaonata"

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Ospite a ‘Calciomercato - L’originale’, Piero Ausilio ha fatto il punto sul calciomercato dell’Inter, a partire dalle trattative più vicine alla conclusione, come quella per Colidio: “Non possiamo confermare l'operazione perché non è stata chiusa. Ci sono ottime possibilità ma verrà chiusa solo a gennaio perché è un minore”, ha detto il direttore sportivo. Che poi ha aggiunto su Dalbert, altro obiettivo nerazzurro: “C'è una trattativa, abbiamo manifestato interesse. È una cosa lunga, il Nizza non vuole venderlo, bisogna avere pazienza e strategia. Dobbiamo rispettare le scelte del club francese”. Nainggolan è invece un sogno: “So poco in merito, seguo la sua vicenda come quella di altri. Ognuno deve guardare in casa propria, devo pensare ai miei di problemi e migliorare la nostra squadra e stare attenti a quello che il mercato offre. Ad oggi Nainggolan non è mai stato messo sul mercato ed è giusto rispettare questo. Mi occupo dell'Inter, non della Roma. Lucas Lima? È un buon giocatore”.

Il punto sulle uscite

Ausilio ha anche parlato di diversi giocatori che potrebbero lasciare l’Inter questa estate, a partire da Perisic, su cui c’è il forte interesse dello United: “Non ci siamo - ha confessato il ds - qui si allena molto bene. Non abbiamo preso in considerazione nulla di quello che hanno offerto”. Su Jovetic: “Nulla di nuovo. Medel-Tigres? Non li ho mai sentiti, ad essere onesto”. Gabigol sembra invece poter restare, dopo le voci su un presunto prestito all’estero: “Non è una cosa così strana che abbia fatto fatica. Arriva da un campionato diverso, ci sta avere difficoltà di ambientamento e tattiche. Il calcio brasiliano è più individualista del nostro. Doveva crescere anche fisicamente, lui lavora tanto e bene. Ha voglia di imparare e diventare importante. Dobbiamo capire quale sia il percorso migliore per la sua crescita. Deve diventare un giocatore da Inter. Magari farà bene un prestito, valuteremo con Spalletti”.

Spalletti e la politica dei giovani

Ausilio è intervenuto anche sulla questione Spalletti, scelto tra diversi candidati: “È un bravo allenatore. Basta questo a far capire le motivazioni. L'ho conosciuto bene nell'ultimo mese, prima non avevo mai avuto il piacere. È già sul pezzo, motivato ed ambientato nell'Inter. Sono convinto che sia la persona giusta. Ai tifosi non posso che dire di stare tranquilli perché è stata affidata ad una persona che sa quello che fa". E ancora: “È una persona seria e sincera. Voleva dire altro. Sa bene di cosa parliamo e sa bene quali sono i nomi che abbiamo in testa. Non ci facciamo prendere dall'ansia di chiudere le cose rapidamente. Abbiamo una buona base di qualità, non c'è da costruire ma da migliorare. Noi sappiamo dove e sono sicuro che al 31 agosto sarà l'Inter che volevamo costruire". Sulla politica dei giovani: “Abbiamo sempre lavorato con i giovani, sono tanti quelli cresciuti nell'Inter che giocano in Serie A. Abbiamo individuato dei talenti e abbiamo pensato di anticipare il mercato perché i costi, anche nei giovani, diventano sempre più alti. Speriamo di aver visto bene, ma ne sono sicuro". 

"Al 31 agosto saremo forti e competitivi"

Infine, chiusura su un possibile grande colpo entro fine agosto: “I sogni sono belli perché possono essere realizzati. La mia realtà mi fa fare altri ragionamenti: la squadra si costruisce con logica, vogliamo fare questo. In questo senso bisogna tenere conto della logica del gruppo. Non si può pensare di portare chi guadagna 3-4 volte di più del nostro miglior giocatore. Questo però non esclude occasioni importanti per migliorare l'Inter. Vogliamo magari valutare giovani e top player che all'Inter possono trovare una nuova dimensione. Nessuna pista è stata abbandonata. Ogni posizione ha un nome, abbiamo una scelta per ogni ruolo. Al 31 di agosto l'Inter sarà forte e competitiva", ha concluso Ausilio.