Calciomercato Milan, Belotti in pole. Affare in salita per Aubameyang

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Andrea Belotti, attaccante del Torino (getty)
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Il centravanti granata resta il primo obiettivo del mercato rossonero: qualora non si riuscisse a chiudere prima di fine mese, la dirigenza potrebbe virare su Kalinic della Fiorentina. In salita le trattativa per Morata e Aubameyang: sull'attaccante del Real c'è anche il Chelsea

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Il Milan corre forte sul calciomercato. Resta da chiudere uno degli ultimi colpi, quello che potrebbe regalare a Vincenzo Montella il secondo nuovo attaccante (dopo André Silva) della finestra estiva. L’affondo definitivo della dirigenza rossonera è previsto per la fine della tournée cinese, iniziata lo scorso sabato. Andrea Belotti resta per ora in pole position: l’attaccante del Torino piace ormai da mesi, ma c’è ancora distanza tra club. L’ultima offerta rossonera è stata di 40 milioni più i cartellini di Paletta e Niang, ma il club di Cairo ha sparato alto. La volontà di Montella sarebbe quella di avere il nuovo attaccante a disposizione già per il preliminare di Europa League (il 27 luglio l’andata del terzo turno contro il Craiova, ndr), ecco perchè, se non si riuscisse ad arrivare al centravanti granata, Kalinic - profilo che piace molto al tecnico rossonero - potrebbe diventare l’obiettivo primario.

Morata, il Chelsea preme. In salita Aubameyang

Il Milan mantiene sempre contatti vivi anche per i due profili più internazionali: Alvaro Morata e Pierre-Emerick Aubameyang. Le strade per arrivarci, però, sembrano ora più in salita. L’attaccante del Real Madrid accetterebbe il trasferimento a Milano, ma la squadra che attualmente sta parlando con maggiore concretezza sia con l’agente che con i Blancos è il Chelsea di Antonio Conte, che già lo ha avuto alla Juventus. Perde quota, come detto, anche l’ipotesi Aubameyang: nella giornata di martedì ci sarà un incontro tra Milan e Borussia Dortmund (impegnate in Cina nella prima sfida dell’International Champions Cup) e si capirà meglio se potranno o meno cambiare gli scenari nelle prossime settimane. Al momento, però, la strada resta costellata da diversi ostacoli, in primis quello dell’ingaggio del gabonese.