Calciomercato, Juventus-Schick: tutti i retroscena di un colpo sfumato

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Schick (Getty)

La società bianconera ha provato a cambiare la formula dell’operazione con la Sampdoria per non far sfumare l’affare, ma i blucerchiati non hanno accettato. Il talento ceco adesso dovrà osservare un periodo di riposo

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"Le Società Juventus FC e UC Sampdoria comunicano che é stato deciso, di comune accordo, di non perfezionare il trasferimento del giocatore Patrik Schick", poche righe di comunicato, quanto basta per mettere la parole fine sul trasferimento dell’attaccante ceco classe 1996 alla corte di Max Allegri. Una storia ormai nota: decisione che nasce dai test medici durante i quali la Juventus ha scoperto i problemi di Schick, poi le ulteriori visite mediche a Roma e la certezza che il calciatore dovrà osservare un periodo di riposo di 30-40 giorni per poi sottoporsi ad ulteriori controlli per capire quando potrà poi tornare in campo. Un stop che non lasciava tranquilla la Juventus, che ha chiesto alla Sampdoria di cambiare la formula dell’operazione. E spunta un retroscena: per non far sfumare l’affare, infatti, la Juventus aveva proposto un prestito oneroso di circa 8 milioni con diritto di riscatto già fissato in base alle presenze, ma la Sampdoria non è stata d’accordo. E trasferimento di Schick in bianconero definitivamente tramontato.

Il punto di vista della Sampdoria

Nell’ambiente blucerchiato regna lo stupore: la Sampdoria è convinta che Schick stia bene e, a conferma di questo, si punta sul fatto che il giocatore – dopo la prima parte delle visite mediche svolte con la Juventus – abbia ricevuto l’idoneità per giocare un’altra partita con la Nazionale durante l’Europeo U21. Schick attualmente si trova a Praga e non raggiungerà il ritiro blucerchiato perché come detto dovrà osservare un periodo di riposo. E l'Inter è subito piombata su di lui.