Calciomercato. Roma in Italia, Monchi: "Mahrez? Non posso parlare"

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Il direttore sportivo giallorosso al suo ritorno in Italia

La Roma è rientrata dalla tournée in America. Il direttore sportivo Monchi non risponde a domande di mercato: "Mahrez? Non posso parlare". E intanto Dzeko esalta i giallorossi: "Ora siamo pronti per una grande stagione"

Si è chiusa con la sconfitta ai rigori contro la Juventus la tournée negli Stati Uniti della Roma che, nonostante questo risultato finale, ha potuto raccogliere segnali incoraggianti per il futuro. La formazione giallorossa è tornata oggi a Roma, atterrando intorno alle 13.50 all'aeroporto di Fiumicino. Da qui molti calciatori hanno utilizzato mezzi propri per gli spostamenti, mentre soltanto in tredici sono saliti sul pullman ufficiale della squadra: Alisson, Jesus, Fazio, Gerson, Sadiq, De Rossi, Nainggolan, Pellegrini, Gonalons, Castan, Nura, Di Francesco e Monchi. E proprio il direttore sportivo della Roma è stato chiamato in causa dai tanti giornalisti presenti, soprattutto in tema di mercato. L'obiettivo caldo per l'attacco è Mahrez, sul quale Monchi non si è sbilanciato limitandosi ad un semplice: "Non posso parlare". Bisognerà quindi aspettare ancora per vedere se il Leicester scenderà dai 40 milioni richiesti per l'esterno offensivo.

Dzeko: "Siamo pronti per la nuova stagione"

Queste le parole di Edin Dzeko al termine di questo periodo trascorso in America. "Abbiamo fatto un buon lavoro giocando tre gare importanti, facendo 5 punti, con una vittoria e due pareggi contro tre squadre forti che puntano a vincere tutte la Champions – ha dichiarato l'attaccante - A mio parere abbiamo fatto bene non solo in partita ma anche negli allenamenti dove ci siamo preparati in maniera giusta. Da un certo punto di vista non esistono amichevoli. Nel senso che, se vuoi vincere, devi provare a farlo sempre, anche in queste gare di preparazione alla stagione. Con la Juve il campo era un po’ particolare, un po’ secco, ma a parte questo credo che si sia vista una partita bella tra due squadre forti. Credo che nei primi 15 minuti abbiamo fatto bene anche se poi ci siamo un po’ persi nella prima frazione. Nella ripresa però abbiamo fatto il nostro giocando bene riuscendo anche a segnare il gol del pari. Peccato alla fine aver perso ai rigori. Dei miglioramenti ci sono stati. A mio parere è meglio giocare sempre contro squadre forti, come le tre che abbiamo affrontato qui in America. Noi infatti la prossima stagione giocheremo la Champions League e tutte le tre compagini affrontate in questo torneo la giocheranno: per noi è stato quindi un bel banco di prova. Io credo che abbiamo fatto bene in questa International Champions Cup e adesso dobbiamo continuare così in questa fase di preparazione per farci trovare pronti per l’inizio della stagione. Kolarov? Conosco bene Alexandar e anche lui anche sa bene come mi muovo: mi aveva infatti già fornito tanti assist quando giocavamo insieme nel Manchester City. Sono contento che lui sia arrivato qui alla Roma perché è un giocatore forte che sono sicuro darà una grande mano alla Roma".