Calciomercato, Trevisani: "Ecco cosa manca alle big di Serie A"

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Nel giorno dell'ufficialità di Schick alla Roma, Riccardo Trevisani commenta l'operato delle grandi, dalla Juve alla Lazio, passando dal mercato faraonico del Milan agli arrivi (pochi, ma mirati) dell'Inter

Ultimissimi giorni di mercato, le grandi di Serie A hanno iniziato il campionato con il piede giusto e potranno sfruttare la pausa per gli impegni delle Nazionali per delineare definitivamente le rispettive rose. I trasferimenti di Schick alla Roma, Howedes alla Juve e Keita al Monaco, chiudono una sessione di mercato strabiliante. Salvo sorprese rimarrà qualche operazione in uscita, per noi è tempo di bilanci e Riccardo Trevisani ha individuato qualche "mancanza" facendo il punto su Juventus, Roma, Napoli, Milan, Inter e Lazio.


Juventus

Con l’arrivo di Howedes si migliora la difesa. L’attacco è migliorato e la rosa appare ancora la più ampia e forte della Serie A. La concorrenza è agguerrita, ma la Juve resta favorita.

Roma

Schick aumenta clamorosamente la qualità della Roma. Un difensore centrale di alto livello renderebbe la Roma formidabile anche in difesa. Sarebbe la ciliegina e renderebbe un buon mercato, un grande mercato.

Napoli

Non vendere i big è stato un capolavoro, anche Reina alla fine è rimasto. Pochi acquisti e rosa già ampia dall’anno scorso. E’ la principale candidata a detronizzare la Juventus.

Milan

Un mercato faraonico, una squadra ricostruita, la perla Bonucci e una rosa ampia. Per andare in Champions servirà una grande continuità e con una mezzala in più anche il centrocampo sarebbe top.

Inter

Pochi arrivi ma mirati. Il top player è in panchina, si chiama Luciano Spalletti. I risultati estivi e di inizio Serie A gli danno ragione. Non avere le coppe un gran vantaggio. Serve assolutamente un difensore centrale.

Lazio

Una Supercoppa già in bacheca, nessun botto di mercato in entrata ma ben due in uscita. Biglia e Keita. Occorre reinvestire i 50 milioni incassati Perché Inzaghi è bravissimo e merita di lottare in Europa e per l’Europa con almeno un altro attaccante.