Pochi ritocchi e tante conferme per gli azzurri di Sarri: ecco Ounas e Mario Rui tra le new entry ufficiali senza dimenticare i riscatti onerosi di Rog e Maksimovic. Scongiurato l'addio di Reina, salutano invece a titolo definitivo Pavoletti, De Guzman e la coppia Strinic-Zapata ceduta alla Sampdoria
Vietato pronunciare l’obiettivo più ambizioso, d’altronde scongiuri e scaramanzia restano tradizionalmente d’obbligo. La stessa società ha smentito le dichiarazioni estive del presidente De Laurentiis pubblicate dall’Ansa ("Lo scudetto sarà nostro, saremo la squadra da battere"), certo è che il Napoli targato 2017/18 si colloca ai vertici nelle gerarchie della Serie A. Archiviata la pratica Nizza e l’accesso alla fase a gironi di Champions League, primo esame seguito dall’ottimo esordio in campionato (6 gol e due vittorie in altrettante gare), gli azzurri hanno animato la finestra di mercato senza rivoluzioni ma con interventi mirati. Confermato il blocco di Sarri che ha scritto pagine indelebili nella scorsa stagione: record di punti (83) e vittorie (26) in A, exploit invidiabili come l’attacco da 94 reti propiziate dal tridente delle meraviglie. Tre come l’anno di gestione dell’allenatore azzurro oppure "La Gatta" nella Smorfia Napoletana, cabala a indicare autonomia e curiosità profusa. Insomma, un parallelo fedele al calcio sarriano per organizzazione e spettacolo, progetto che promette sviluppi nell’arco della stagione dopo i ritocchi nell’organico in entrata come in uscita.
Mercato Napoli: gli acquisti
Conferme in primis nelle strategie della società, mai intenzionata a privarsi dei propri gioielli dopo i numeri eccellenti della scorsa annata. Un discorso coerente anche per le due new entry dell’estate 2016 sottoposte ad un importante riscatto: 13 i milioni di euro versati nelle casse della Dinamo Zagabria per Marko Rog, addirittura 20 per puntellare la difesa con l’ex Torino Nikola Maksimovic. Se il centrocampista croato si è ritagliato 22 presenze in azzurro realizzando il suo primo gol contro l’Atalanta, il 25enne serbo ha racimolato solo 12 partite complessive guadagnando tuttavia la fiducia del club. A Sarri il compito di inserirlo gradualmente tra i titolari, maglia contesa piuttosto sulla sinistra da un fedelissimo dell’allenatore azzurro: dalla Roma ecco Mário Rui, terzino portoghese classe 1991 in prestito oneroso con obbligo di riscatto (5,5 milioni) al verificarsi di condizioni prestabilite. Non pervenuto nella Capitale (5 gare) complice la lesione del crociato ma intoccabile per due anni all’Empoli con Sarri, diventa una valida alternativa a Ghoulam.
In attacco il nome nuovo è invece quello di Adam Ounas, affare da 10 milioni di euro concessi al Bordeaux che ne riceverà ulteriori 2 in caso di accesso azzurro alla prossima Champions League. Nazionale algerino, 21 anni a novembre, esterno mancino tutto strappi e dribbling, nella doppia esperienza in Ligue 1 ha convinto su entrambe le fasce per assist e qualità tecniche. Il calendario fitto del Napoli pretende respiro per Insigne e Callejon, compito attribuito alla duttile freccia scovata in Francia già convincente nei test estivi.
Calciomercato Napoli: le uscite
Decisamente più corposo l’elenco delle partenze in casa azzurra eccezion fatta per Pepe Reina, protagonista di una breve telenovela stroncata sul nascere da De Laurentiis. In scadenza a giugno 2018 e tentato dall’offerta del PSG (biennale da 4 milioni a stagione), il portiere spagnolo resterà a Napoli pur senza rinnovo a rendersi un punto fermo per esperienza e leadership in gruppo. Salutano a titolo temporaneo diretti verso la Serie B talenti come Luperto (Empoli), Bifulco (Pro Vercelli) e Roberto Insigne (Parma) oltre ai baby Anastasio, Romano e Prezioso concessi al Carpi. È invece definitiva la partenza in categoria per Maiello (Frosinone) e Gnahoré (Palermo) come per Dezi, oggetto di un prestito con obbligo di riscatto pari a 2 milioni di euro concordato dal Parma. Addii ufficiali anche per Dumitru ceduto agli spagnoli dell’Alcorcón e De Guzmán, 36 partite e 7 gol totali al Napoli, già dirottato tra Carpi e Chievo con l’avvento di Sarri. Raggiunta l’intesa con l’Eintracht Francoforte, si è trasferito gratuitamente in Bundesliga.
Parcheggiato a Bergamo nella scorsa stagione, Grassi affronterà nuovamente in prestito la Serie A tra le fila della neopromossa SPAL prima di tornare alla base. Si tratta piuttosto di una cessione a titolo definitivo nel caso di Leonardo Pavoletti, pagato 18 milioni di euro a gennaio al Genoa e concesso per 12 (10 più 2 di bonus) al Cagliari, trasferimento record per la società sarda. Poca fortuna per Pavoloso in azzurro, centravanti che ha racimolato le briciole (289’ disputati e nessun gol) nonostante l’assenza di Milik sostituito alla grande dall’intoccabile Mertens. La maglia rossoblù gli restituirà spazio e fiducia, lui che aveva già accarezzato la Nazionale da Conte a Ventura. Un’operazione da 22 milioni di euro porta invece Ivan Strinic e Duvan Zapata alla Sampdoria: il terzino croato saluta gli azzurri dove ha accumulato 39 presenze dal 2015, esperienza maggiore per il 26enne colombiano (54 gare e 15 reti) in due stagioni prima dell’ultimo prestito biennale all’Udinese. Entrambi si ritroveranno tra le fila dei blucerchiati a caccia di un ruolo di primo piano.