Calciomercato, Inter: piacciono Lautaro Martinez, Pavon e Arthur
CalciomercatoL'Inter si gode lo scintillante avvio di campionato, non perdendo di vista i promettenti giovani profili sudamericani. Sul taccuino della dirigenza nerazzurra sono finiti i nomi di Lautaro Martinez, Cristian Pavon e Arthur. Scopriamo chi sono: qui i loro profili
Un avvio di stagione scintillante, un secondo posto in classifica che luccica e uno zero nella casella delle sconfitte che sorprende fino ad un certo punto. L’Inter si gode la cura Spalletti e la fame di Icardi, letale in queste prime quattordici partite di campionato, dove l’argentino è riuscito ad andare a segno per ben quindici volte. Una situazione idilliaca, un mosaico perfetto a cui la dirigenza nerazzurra potrebbe aggiungere qualche tassello in occasione del prossimo mercato di gennaio. Le idee ci sono, e pure stuzzicanti. Profili giovani e in rampa di lancio, che potrebbero fare al caso del gioco offensivo di Luciano Spalletti. Sul taccuino dell’Inter non mancano i nomi, elencati uno dietro l’altro e derubricati come occasioni da tenere d’occhio e, eventualmente, cogliere al volo. A stuzzicare la fantasia dei dirigenti nerazzurri sono Lautaro Martinez, attaccante del Racing che interessa anche ad altri club in Europa, uno su tutti l’Atletico Madrid. Un profilo che piace anche in Italia, dove si è mossa anche la Fiorentina. Il classe ’97 ha una clausola accessibile a cui si aggiungono alcune commissioni che dovrebbero portar il totale da sborsare a circa 12 milioni, una cifra che tuttavia potrebbe non bastare. Il secondo nome è quello di Athur del Gremio, centrocampista classe ’96 fresco vincitore della Copa Libertadores. Infine, occhi puntati anche su Cristian Pavon del Boca Juniors, attaccante esterno capace di segnare nel Superclasico contro il River. Tre profili interessanti su cui l’Inter nutre attualmente un semplice interesse, nessun passo decisivo quindi in vista di un mercato di gennaio che dovrà essere, in virtù del Fair Play Finanziario, a saldo zero, spendendo cioè quanto incassato.
Lutaro Martinez: scoperto per caso
Una carriera sbocciata quasi per caso quella di Lautaro Martinez, scoperto dagli osservatori del Racing durante un allenamento a Bahia Blanca che non avrebbero nemmeno dovuto seguire. Fu un colpo di fulmine, una telefonata e Martinez era già con la maglia del Racing addosso. Fu Fabio Radaelli a scoprirlo, attuale vice di Martín Palermo all’Unión Española, permettendogli di diventare subito decisivo in prima squadra nonostante la giovanissima età. Una punta mobile dotata di grandi colpi tecnici e capace di adattarsi benissimo ad un attaccante puro. Esempi? L’ottima intesa con Marcelo Torres nella Sub 20 dell’Argentina e il feeling con Lisandro López nel Racing, una coppia che il mercato potrebbe presto dividere.
Pavon, l’ascesa del Kichàn
Veloce, preciso nel suo lavoro e sempre di poche parole. Sono queste le caratteristiche principali di Cristian Pavon, soprannominato 'El Kichàn', attaccante esterno del Boca Juniors. Spiccata predisposizione al sacrificio e tanta capacità di scegliere con cura il momento in cui colpire. Ne sa qualcosa il River, infilato da questo giovanotto capace di scrollarsi di dosso l’ansia di un Superclasico. Eppure i primi tempi al Boca non sono stati dei migliori, poco spazio in prima squadra e subito la cessione in prestito al Colon di Santa Fe, dove va a segno cinque volte in 20 partite senza però salvare il club dalla retrocessione. Il ritorno al Boca però rappresenta il suo trampolino di lancio, il gol al Lanus serve per certificarlo. Rapidità di movimento, velocità ad attaccare gli spazi senza palla e ottima attitudine al sacrificio, questa è la carta d’identità di Pavon, caratteristiche che in serie A farebbero davvero al caso di ogni allenatore.
Arthur: un po' Pirlo, un po' De Rossi
Bagaglio tecnico da far impallidire, personalità da vendere e spiccata arte sia nel difendere che nell’attaccare. Profilo impegnativo quello di Arthur, centrocampista classe 1996 del Gremio fresco vincitore della Copa Libertadores. Un po' De Rossi e un po' Pirlo, paragoni forse eccessivi ma utili per capire le potenzialità di un giocatore entrato di diritto in odore di Seleçao. Spada e fioretto come armi da usare nelle varie fasi di gioco, ciò che impressione di Arthur è la maturità che dimostra in campo, fondamentale per incidere anche nelle partite più complicate. Un profilo ideale per i top team europei, la scadenza di contratto alla fine del 2019 potrebbe davvero scatenare un’asta per assicurarsi un giocatore dal sicuro avvenire.