Il Napoli di Ancelotti, ecco gli obiettivi di calciomercato: da Areola a Benzema, cercando di tenere i big

Calciomercato

Con l’arrivo del nuovo allenatore, il Napoli si prepara ad intervenire in modo importante sul mercato. Occorrono un portiere, un terzino destro e un esterno sempre su quella fascia. Fondamentale trattenere Koulibaly e Mertens

ANCELOTTI, PRIME PAROLE DA ALLENATORE DEL NAPOLI

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Una vera e propria rivoluzione è ciò che si prospetta nel Napoli dopo l’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina. Non tanto negli uomini, dove i diversi possibili partenti potrebbero convincersi a restare, quanto nelle strategie di mercato, che potrebbero costringere Aurelio De Laurentiis ad intervenire in un modo diverso da quello fatto nelle ultime stagioni. Nei confronti con l’allenatore, questi ha potuto evidenziare le prime criticità della rosa, individuando le posizioni in cui è necessario intervenire. A partire dal portiere, che dopo la partenza di Pepe Reina per il Milan resta un ruolo scoperto. Poi c’è da rinforzare la catena di destra, con Hysaj e Callejon che potrebbero essere sostituiti da giocatori di diverso profilo.

Il calciomercato del Napoli

Nel colloquio di ieri, sono diversi i nomi che sono stati fatti. A questo punto, Cristiano Giuntoli avrà le prime indicazioni sul come muoversi per il calciomercato. Ovviamente, al di là di un forte investimento iniziale, il budget a disposizione del club varierà anche in base alle cessioni. Sono tanti i giocatori ad avere una clausola rescissoria nel contratto, oltre ad alcuni calciatori che hanno già ricevuto le prime offerte: Hamsik è tentato dalla Cina ed è valutato 30 milioni di euro; Jorginho è stato sondato dal Manchester City, che si è ritratto quando il Napoli ha chiesto 60 milioni per il centrocampista; infine Koulibaly è quello che fa più gola ai top club europei che hanno bisogno di affidabilità in difesa. Da non sottovalutare l’influenza di Ancelotti sulla permanenza di determinati giocatori: uno di questi è Dries Mertens, che l’allenatore vorrebbe avere a disposizione anche il prossimo anno.

Portieri: spunta il nome di Areola

Condiviso che la priorità del Napoli sia quella di trovare un nuovo portiere titolare, i nomi più caldi sono quelli di Leno e Rui Patricio. Tuttavia, il tedesco ha fatto sapere nelle scorse settimane di non essere particolarmente interessato alla destinazione. Per il portoghese, invece, le perplessità derivano dall’età del giocatore che lo renderebbe poco appetibile per una possibile e futura cessione. Ancelotti ha proposto anche una terza opzione, che è quella di Alphonse Areola, portiere classe 1993 di proprietà del Paris Saint-Germain che con l’arrivo di Gigi Buffon potrebbe trovare molto meno spazio. Il che lo renderebbe ben disposto davanti all’offerta di una maglia da titolare in club di vertice del campionato italiano.

Difensori: interesse mai svanito per Vrsaljko

Per quanto riguarda il reparto arretrato, il Napoli cerca prima di tutto un esterno destro. Resta un profilo apprezzato Sime Vrsaljko, che il club seguiva da quando era al Sassuolo, prima che l’Atletico Madrid lo convincesse a trasferirsi in Liga. Dove però non è una prima scelta e potrebbe gradire un ritorno in Italia. Altrimenti, un’altra idea sarebbe Thomas Meunier, testimone del primo 4-3-3 di Maurizio Sarri: era col suo Brugge, infatti, quando l’allenatore passò per la prima volta al modulo con tre attaccanti, dando inizio al gioco spettacolare degli azzurri. Ora è in uscita dal PSG e potrebbe diventare un obiettivo concreto. Una tentazione, sicuramente più proibitiva, è costituita da Jerome Boateng, centrale del Bayern Monaco, che Ancelotti ha allenato per poco più di una stagione. Attenzione anche alla pista David Luiz, che potrebbe essere considerata anche in vista di un passaggio di Sarri al Chelsea.

Centrocampisti: Vidal e Renato Sanches

Anche per il centrocampo, Ancelotti guarda al Bayern Monaco. La prima scelta sarebbe Arturo Vidal, giocatore dal valore indiscusso, che però andrebbe convinto ad accettare una destinazione italiana, visto il rapporto affettivo che lo lega alla Juventus. In alternativa, l’opzione più percorribile e gradita da De Laurentiis per la possibilità di rivendita è Renato Sanches, classe 1997, reduce da un prestito poco entusiasmante allo Swansea. Sotto la guida del nuovo allenatore del Napoli potrebbe rilanciarsi e ritrovare un top club visto che i gallesi sono retrocessi in Championship.

Attaccanti: un esterno e Benzema

La ricerca di un esterno prosegue, per il Napoli. Tre i preferiti dalla dirigenza azzurra: Simone Verdi, già cercato nello scorso mercato di gennaio; Federico Chiesa, da sempre pallino di De Laurentiis, che però ha un prezzo elevato; infine Suso, che potrebbe rientrare in un affare che coinvolga anche Callejon. Inoltre, gli azzurri potrebbero piazzare un colpo importante in attacco e provare un acquisto in stile Higuain: l’obiettivo è Karim Benzema, che dopo anni di Real Madrid sembra ormai giunto al capolinea con i blancos. L’incognita è rappresentata dall’ingaggio elevato (sugli 8,5 milioni di euro), che è totalmente al di là della soglia massima generalmente imposta da De Laurentiis.

Ancelotti: da chi riparte

L’avvento di Ancelotti indica senza dubbio la volontà di mantenere intatte, o rendere più concrete, le ambizioni del Napoli. Per questo, è necessario mantenere gli elementi migliori della rosa. L’allenatore avrebbe già indicato i prospetti più interessanti: oltre a Mertens, anche Zielinski, Milik, Insigne e Diawara. Con la speranza di riuscire a trattenere anche Kalidou Koulibaly, per il quale potrebbe arrivare un’offerta da 60-70 milioni difficile poi da rifiutare; in tal senso sarà decisiva anche la volontà del giocatore.

Come giocherà il Napoli di Ancelotti?

Comincia già a prendere forma l’idea di modulo che Ancelotti adatterà al suo Napoli. Potrebbe essere un 4-3-3 per dare una continuità di tipo tattico, oppure passare a un più offensivo 4-2-3-1. Con il Bayern Monaco aveva utilizzato entrambi gli assetti, mentre con il Real Madrid e il Chelsea aveva optato per il 4-3-3. In passato, il suo Milan divenne famoso per il cosiddetto albero di natale, ovvero il 4-3-2-1. Col Paris Saint-Germain, aveva optato per un più solido 4-4-2. Una trasformazione avvenuta negli anni, se si pensa alla sua Juventus che giocava col trequartista nel 4-3-1-2 o addirittura col 5-3-2.