Il club friulano non è rimasto soddisfatto del lavoro del croato, che ha conquistato sette punti in quattro giornate. La squadra sarà affidata a Cesare Prandelli, che dopo otto anni torna ad allenare in Serie A. Nel mezzo, la Nazionale e le esperienze poco felici all’estero
La salvezza acquisita con l’Udinese non è bastata a garantirgli la riconferma: Igor Tudor non sarà più alla guida della squadra friulana. La decisione è arrivata oggi ed è stata già comunicata all'allenatore croato e al suo staff, con la società che ha scelto di affidarsi a Cesare Prandelli per cominciare un nuovo ciclo. Si tratta di un ritorno, nel nostro campionato, per l’ex commissario tecnico della Nazionale: l’ultima volta era stato alla Fiorentina nel 2010, prima di accettare poi l’incarico federale. Dopo il quadriennio con l’Italia, l’allenatore è stato al Galatasaray, poi al Valencia e infine all’Al-Nasr, con risultati alterni: in Turchia e negli Emirati, infatti, è stato esonerato, mentre in Spagna si dimise per divergenze sulla politica di mercato della società. Gli altri club italiani di Prandelli sono stati Atalanta, Lecce, Hellas Verona, Venezia e Parma. Dopo gli emiliani era stato messo sotto contratto dalla Roma, per poi risolvere il contratto per la malattia della moglie Manuela. Quindi, l’esperienza a Firenze.
Il percorso di Tudor
Igor Tudor era subentrato a Massimo Oddo, che aveva cominciato benissimo per poi finire in un vortice di undici sconfitte consecutive che rischiava di comprometterne la permanenza in Serie A. Per questo, la famiglia Pozzo ha voluto il secondo cambio in panchina. Nelle quattro giornate conclusive del campionato, l’Udinese ha ottenuto sette punti, che sono valsi la salvezza. L’esordio del croato è stato nel rocambolesco pari col Benevento, a cui ha fatto seguito la sconfitta interna con l’Inter. Quindi, ci sono stati i successi con Verona e Bologna che hanno chiuso il campionato in crescendo e potevano far supporre una riconferma. Così non è stato, con l’Udinese che è pronta a ricominciare da Prandelli.
Maran resta comunque un'alternativa
Dovesse esserci un ribaltone nel ribaltone, l'Udinese vaglia comunque come alternativa Rolando Maran. L'ex allenatore del Chievo è un profilo che verrebbe valutato nel caso in cui non si riuscisse a chiudere l'operazione legata a Cesare Prandelli, assolutamente il favorito numero uno e pronto a sedersi sulla panchina dei friulani.