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Real Madrid, perchè Zidane ha lasciato? Le motivazioni dell'addio

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Zinedine Zidane ha lasciato il Real Madrid dopo la vittoria della terza Champions League consecutiva: quali motivazioni alla base della sua scelta? I motivi secondo il quotidiano sportivo madrileno Marca

REAL MADRID, LA CONFERENZA D'ADDIO DI ZIDANE

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Dalla vittoria della terza Champions League consecutiva all'addio, tutto in cinque giorni. Zinedine Zidane lascia il Real Madrid, lo fa a modo suo: con una giocata che non t'aspetti, imprevedibile e ad effetto. Dopo due anni e mezzo ricchi di soddisfazioni e successi, con una Liga, una Supercoppa di Spagna, due Mondiali per club, due Supercoppe Europee e tre Champions League. L'ultima vinta contro il Liverpool, a Kiev, per quello che è l'atto conclusivo della sua avventura al Real Madrid. "Ho preso questa decisione perché amo molto questo club, ma penso che oggi, sia per me che per tutti, sia meglio cambiare e non continuare l'anno prossimo. Questa squadra ha bisogno di nuove metedologie di lavoro per continuare a vincere": queste le parole con cui Zidane ha motivato questa decisione. Ma quali sono le vere ragioni per cui il francese ha salutato tutti?

Perchè Zidane ha lasciato il Real Madrid?

La scelta di lasciare al termine della stagione il Real Madrid, secondo quanto riportato da Marca, non è maturata in questi giorni, ma in tutta la stagione. I blancos hanno vinto la Champions League contro il Liverpool, chiudendo l'annata con quattro titoli dopo la Supercoppa di Spagna e la Supercoppa Europa vinte la scorsa estate e il Mondiale per Club vinto a dicembre. Però la stagione non è stata facile, il Real Madrid è uscito fuori dalla lotta per la Liga praticamente subito ed è arrivato al terzo posto dopo Barcellona e Atletico Madrid. Segnale che comunque la squadra aveva perso certi stimoli, che ritrovava puntualmente nelle grandi serate di Champions League. E la clamorosa eliminazione dalla Coppa del Re contro il Leganes ne è stata la più evidente dimostrazione, forse la sconfitta che più ha fatto riflettere l'allenatore. Zidane è arrivato alla conclusione che questa squadra ha bisogno di cambiare qualcosa, per ritrovare nuovi stimoli e ripartire in tutte le competizioni ad alti livelli. E tutto questo comporta la necessità di cambiare qualcosa nel gruppo, dai calciatori al modo di impostare la formazione in campo. Una sensazione che il francese ha avuto per tutto l'anno, pur dimostrando pubblicamente grande forza e fiducia nei confronti della sua squadra. Questo lo ha portato a vincere la Champions League, per poi arrivare alla decisione di lasciare il Real. In questo momento, Zidane, non si sente in grado di ripartire con tutti questi dubbi ed ha annunciato l'addio. Un'altra situazione che il francese non ha gradito, inoltre, è stata la trattativa invernale per il portiere Kepa dell'Athletic Bilbao. Un colpo che avrebbe voluto la proprietà, nonostante la presenza nella rosa del Real Madrid di tre portieri. Il primo, ovviamente, Keylor Navas. Il secondo è Kiko Casilla. Il terzo era Luca Zidane, figlio di Zizou. Secondo l'allenatore francese, quest'ultimo è sempre stato penalizzato a causa del cognome pesante che porta. E il tentativo di prendere Kepa è stata un'altra dimostrazione di ciò.

Quale futuro per Zidane?

Zizou lascia il Real Madrid nonostante un contratto di due anni a cifre importanti. Ma gli accordi ufficiali, così come i soldi, non sono mai stati fondamentali per il francese. D'altronde la sua storia al Real Madrid nacque da quel famoso contratto scritto su un tovagliolo da ristorante, che Florentino Perez gli fece firmare per convincerlo a trasferirsi al Bernabeu. Zidane lasciò la Juventus, per quello che fu uno dei trasferimenti più importanti di quell'epoca, E iniziò la sua fantastica storia con i blancos, da calciatore, allenatore della squadra B, assistente e allenatore della prima squadra. Sempre con eleganza e tanti successi, con quell'amore per il Real Madrid che nel 2006 lo portò a dire basta perchè non riusciva più a dare quello che aveva sempre dato. Un po' come accaduto oggi, insomma. Zidane lascia senza avere ancora le idee chiare sul suo futuro, senza avere già una panchina su cui sedersi. C'è quel sogno di allenare la Nazionale francese, che per il momento è destinato ancora a restare nel cassetto. Ad oggi, le uniche certezze del Zidane allenatore, sono due anni e mezzo alle spalle ricchi di successi e l'addio al Real Madrid dopo la terza Champions di fila.