Milan, Gattuso: "Mercato? Siamo bloccati, ma sappiamo cosa fare"

Calciomercato
Gennaro Gattuso, allenatore del Milan (Getty)

L'allenatore rossonero ha parlato della situazione della squadra a MilanTV: "Fassone e Mirabelli si occupano di mercato. Io organizzo con loro quello che dobbiamo fare, lo sa anche mio figlio. Dobbiamo rinforzare la squadra"

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Il Milan sa bene ciò che deve fare, parola di Gattuso. Il condottiero rossonero. La sentenza definitiva deve ancora arrivare, ma il Milan rischia seriamente l'esclusione della prossima Europa League. Una decisione della UEFA. Ma nonostante tutto l'ambizione è sempre la stessa: "Dobbiamo rinforzare la squadra e portare giocatori importanti - ha detto Gattuso a Milan TV - Fassone e Mirabelli si occupano di mercato, io organizzo tutto con loro". Ergo, intenzioni chiare nonostante l'ombra dell'esclusione dall'Europa (se la sentenza fosse confermata, l'Atalanta andrebbe direttamente ai gironi con la Fiorentina ai prelimiari). 

"André Silva e Kalinic? Ce li teniamo stretti"

"Ormai lo sa anche mio figlio quello che c'è da fare: speriamo di portare a casa giocatori importanti, dobbiamo rafforzare la squadra". Capitolo su André Silva e Kalinic: "Spero si rilancino, sono sicuro che arriveranno in questo Mondiale in grande condizione. Sono un patrimonio del club, tutti li danno in uscita ma noi ce li teniamo stretti". Qualche giorno in Russia per Gattuso: "Andrò a vedere alcuni giocatori piu' che guardare le partite". 

"Romagnoli uno dei migliori difensori al mondo"

E ancora: "Ho visto la Nazionale. Dispiace non essere ai Mondiali ma fa parte del calcio. La qualità dei calciatori c’è, auguro il meglio a Mancini. Spero che l’Italia faccia l’Europeo e si qualifichi per i prossimi Mondiali di calcio”. Capitolo Romagnoli e Bonucci: "La Nazionale è un premio per loro. Romagnoli è un ’95 ma ha già 200 partite tra i professionisti. È uno dei migliori difensori al mondo, abbina qualità e quantità, sono questi i giocatori da cui ripartire per il futuro. Bonucci lo conosciamo tutti. Anche Calabria poteva starci tra di loro. Per questo dico che abbiamo la base per cui ripartire”. Anche in Under21: "Davide quando gioca sembra un 40enne, ha grandissima esperienza. È un ragazzo in gamba, educato, ama il suo lavoro. Patrick ha grandi margini, come Locatelli del resto. Dobbiamo fargli capire che ci vuole voglia, senso di appartenenza. Qualcosa abbiamo fatto in questo senso. Ora dobbiamo alzare l'asticella fin dal primo giorno di ritiro, a questa squadra serve entusiasmo". 

La strana estate del Milan: mercato congelato

In un'estate è cambiato tutto. Lo sa bene il Milan, lo sanno ancora meglio Fassone e il ds Mirabelli, come la proprietà rossonera. L'anno scorso sono stati spesi 200 milioni per rinforzare la rosa. Calhanoglu, Biglia, Conti, André Silva, Kalinic e tanti altri. Stavolta no, il Milan è in attesa di conoscere la sentenza dell'UEFA per capire come agire sul mercato. Una sentenza che tra l'altro potrebbe arrivare anche il 20 giugno. Sarà un mercato strano, come la situazione. Perfino i giocatori sono in attesa dell'UEFA. L'ordinario, ormai, sta diventando straordinario. Stesso discorso per l'aumento di capitale: prima 10 milioni, visibili da lunedì sui conti rossoneri, poi altri 32 da fare entro la fine di giugno. Perchè? A causa delle covenant. Un "patto" che lega il gruppo Li al gruppo Elliott. Se queste cosiddette "covenant" dovessero saltare, il Milan finirebbe nelle mani del gruppo americano. Ma è un altro discorso. La situazione mercato è tutt'altro che semplice: Mirabelli va a vedere le partite, visiona giocatori, incontra i procuratori per mantenere buoni rapporti, ma è tutto fermo. Congelato. In attesa di conoscere il futuro europeo del Milan. Palla all'UEFA.