Inter, Asamoah: "Mi sento già a casa. Ronaldo alla Juve? Non è un mio pensiero"

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Giornata di presentazioni in casa Inter, è il turno di Kwadwo Asamoah arrivato in nerazzurro dopo la scadenza del suo contratto con la Juventus. Il ghanese ha scelto la maglia numero 18

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Sei anni alla Juventus, conclusi con la vittoria dello scudetto e della Coppa Italia. Per Kwadwo Asamoah inizia una nuova avventura all'Inter, riuscita a convincere il ghanese a sposare il progetto nerazzurro dopo la scadenza del suo contratto con il club campione d'Italia. Numero 18 sulle spalle e tanta voglia di scendere in campo con la maglia della società di Suning: "Ho tantissima voglia di cominciare, sono contento dei messaggi dei tifosi e dei compagni di squadra - le parole di Asamoah a Inter Tv - mi sento come a casa. Il mio obiettivo è di dare il massimo in campo, dare una mano ai miei compagni e fare meglio rispetto all'anno scorso. Non posso fare tutto da solo, per fare bene dobbiamo essere uniti, duri e compatti come una squadra. Ho parlato con l'allenatore e mi ha fatto sentire subito parte del gruppo".

Le parole in conferenza

"Sono davvero felice di essere qui, era il mio obiettivo" le prime parole di Asamoah in conferenza stampa. "Quello che ho vinto è già passato, sono qui per lavorare e migliorare ancora. Ho iniziato da poco a lavorare con i miei nuovi compagni, ma mi sento già a casa".

Quando hai capito che la Juve non avrebbe rinnovato il contratto?

"C'era la possibilità di rimanere alla Juve, ma ho deciso di venire all'Inter. Sono contento di vivere questa nuova esperienza".

Perché hai scelto l'Inter?

"Mi hanno convinto il direttore e l'allenatore, questa squadra sta facendo cose importanti. Posso migliorare ancora e questo mi ha spinto a scegliere l'Inter".

Spalletti cosa ti ha detto?

"I nuovi giocatori ci siamo presentati con i compagni, è stato bello. Ci hanno accolto in maniera bellissima. Spalletti non mi ha detto nulla di particolare ancora".

Cosa ti aspetti dall'esperienza in Champions?

"La Champions è una competizione difficile, qualsiasi squadra è temibile. Noi abbiamo voglia di fare bene, l'Europa è diversa rispetto alla serie A. Vogliamo però andare più avanti possibile".

Ronaldo alla Juve?

"Non penso di giocare contro qualcuno o contro una squadra, bisogna pensare a tutti gli avversari per fare bene".

Il centrocampista è un ruolo che puoi tornare a ricoprire?

"All'Udinese lo ricoprivo, con la Juve però ho giocato quasi sempre sulla fascia sinistra. Qui dipenderà dall'allenatore, io darò tutto quello che ho per fare bene".

Come stai fisicamente?

"Sto molto bene, non ho particolari guai fisici e anche nell'allenamento di ieri mi son sentito a mio agio"