Portogallo, Coentrão torna al Rio Ave: il 112 di Madrid lo sfotte

Calciomercato
Fabio Coentrão torna a casa: qualcuno a Madrid non riesce a non ironizzare sul suo addio

Tornato nel club portoghese dove era cresciuto nel vivaio e tra i professionisti, l'ex Real ha scatenato su Twitter la festa dei tifosi biancoverdi. Peccato che l'ironia sia tutta del servizio di emergenza della comunità di Madrid: "Se Coentrão è riuscito a trovare una squadra, perché non possiamo chiudere l'estate senza incendi gravi?"

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Al gong di mercato del calciomercato estero, chi ha finalmente conosciuto il proprio destino è Fabio Coentrão: rescisso il suo contratto con il Real Madrid, società dove era tornato al termine del prestito annuale allo Sporting Lisbona, il terzino classe 1988 si è accasato in Portogallo al Rio Ave. Nient’altro che il club della sua città (Vila do Conde) nel quale era cresciuto nel settore giovanile tra il 1999 e il 2004, anno che l’aveva visto affacciarsi ai professionisti. Tre le stagioni in prima squadra prima di trasferirsi al Benfica, poi un breve ritorno in biancoverde nel 2009 fino all’esperienza pluriennale al Real Madrid. Inevitabilmente la festa dei tifosi del Rio Ave è già andata in scena su Twitter, omaggio doveroso per il beniamino tornato a casa. Peccato che altrove non sia mancata l’ironia per la nuova tappa in carriera di Coentrão.

A punzecchiare l’ex esterno dei Blancos è stato proprio il 112 della comunità di Madrid, servizio d’emergenza che attraverso Twitter ha colto la palla al balzo per lanciare un messaggio ai cittadini della Capitale: "Se Coentrão è riuscito a trovare una squadra, perché non possiamo chiudere un’estate senza incendi gravi? Aiutateci!". Non ci è dato sapere se l’appello avrà i suoi risultati, certo è che l’ironia del post va ad anticipare l’avventura in Portogallo in maglia biancoverde. Gli stessi colori indossati nell’ultimo prestito allo Sporting, annata che l’ha visto accumulare ben 44 presenze non senza frizioni con il pubblico di Lisbona. I più attenti ricorderanno uno sfogo in Europa League contro l’Astana quando, sostituto nella ripresa, il nuovo laterale del Rio Ave scoppiò in lacrime dopo essere stato insultato dai suoi sostenitori. Un episodio che si era già verificato un paio di settimane prima durante il campionato portoghese, lui che attraverso le pagine di Record ha ricordato la delusione nei confronti dello Sporting per non averlo riscattato: "Abbiamo aspettato fino al 31, ma non ho ricevuto chiamate. Ho quindi pensato che dovevo essere felice: per farlo ho rinunciato a tanti soldi per ottenere questa felicità nel Rio Ave. È impagabile: sono nato povero, non m’importa morire povero".