L'uruguaiano è sbarcato in Sardegna ed è pronto per iniziare la sua nuova avventura a Cagliari: "Mi mandano O'Neill e Francescoli". Per Maran un nuovo centrocampista abile nel recuperare palla ma anche molto bravo tecnicamente. Investimento da 5 milioni di euro per i rossoblù
Nuovo acquisto del Cagliari, scommessa della società rossoblù per la seconda parte di stagione e per il futuro. Christian Oliva è arrivato in Sardegna, con tanta convinzione e il suo bagaglio di sogni. Uno in particolare: conquistare l'Europa. "Lasciare il Nacional è una tristezza, ma non potevo lasciarmi sfuggire un'occasione così": parole di chi sa di lasciare in Uruguay un pezzo di cuore, ma che è pronto a giocarsi tutto pur di sfondare. Scommessa da 5 milioni più bonus per il Cagliari: questo l'investimento che il presidente Giulini ha deciso di fare per questo centrocampista classe 1996. Sarà il 20° uruguaiano della storia del Cagliari, discendente di una tradizione fatta di alti e bassi. Qualcuno, come Fonseca o Herrera, ha infiammato il popolo rossoblù, per qualcun altro invece è andata decisamente peggio. Oliva ne cita due: "Mi mandano O'Neill e Francescoli. Ci sono molti calciatori uruguaiani che hanno giocato nel Cagliari". Come loro spera di spiccare il volo a Cagliari, con voglia, coraggio e... 'garra charrua'.
Chi è Oliva?
Una frase descrive alla perfezione il nuovo rinforzo del Cagliari: "È un numero 5 con i piedi da attaccante". Sì, perché Oliva ha fisico e corsa da mediano, con quel carattere tipico del classico incontrista. Ma ha qualità, tanta. Sa recuperar palla ma la sa anche giocare e, a tutto questo, abbina una grande intelligenza tattica. Chi ricorda? Barella, tanto per restare in casa Cagliari. E probabilmente la società rossoblù starà già programmando un futuro senza il proprio gioiellino, corteggiato in Italia e in Europa. Qualcun altro, invece, ha paragonato Oliva ad Allan e Kantè: accostamenti pesanti, con due tra gli interpreti migliori del ruolo di mediano. Per il resto Oliva è una scommessa a 360 gradi. Fino a ora, nella sua breve carriera da calciatore, ha vestito una sola maglia, quella del Nacional. Crescendo in questa società uruguaiana e poi esordendo in prima squadra, diventandone presto uno dei migliori calciatori (43 presenze e 3 gol in totale). E pensare che il suo trasferimento in Italia è stato anche un po' casuale, considerato che la priorità del Cagliari era inizialmente Nandez del Boca. Trattativa però sfumata, l'uruguaiano che alla fine è arrivato in Sardegna è stato Oliva. Un po' un segno del destino, quel che spesso ci vuole per dare una svolta alla vita.