Il presidente del Cagliari sul futuro di Barella: "Ha ricevuto offerte in estate e a gennaio ma ha deciso di restare, vedremo se ci saranno i margini per trattenerlo ancora. Vorremmo tenere tutti i nostri migliori calciatori nell'anno del centenario"
Vittoria per 1-0 contro il Frosinone e 40 punti in classifica: il Cagliari si gode un ottimo momento e una salvezza quasi raggiunta. In casa rossoblù si può guardare al futuro con ottimismo, pensando anche a un mercato che sarà inevitabilmente legato alla situazione di Nicolò Barella. Ne ha parlato Tommaso Giulini: "Ha avuto un'offerta dall'estero in estate e un'altra a gennaio da una squadra italiana – ha dichiarato il presidente del Cagliari a Sky Sport – Sarebbe bello averlo anche nell'anno del centenario, bisogna vedere se ci saranno i margini per trattenerlo. Proveremo a fare un campionato importante tenendo i nostri migliori calciatori. Per la prima volta chiuderemo con un bilancio economicamente negativo. Ma il sacrifico non sarà necessariamente quello di Barella. Stadio? In settimana abbiamo fatto un bando per gli advisor per la pianificazione. Una società-veicolo avrà la concessione dello stadio, non il Cagliari: lì entreranno gli investitori. Sarà un 2020 di burocrazia ma entro la fine di quell'anno speriamo di abbattere il vecchio Sant'Elia".
"In questo finale di campionato costruiamo il futuro"
Sulla stagione, aggiunge: "La speranza era quella di arrivare a questo punto a quota 40 e ci siamo arrivati: bravo Maran e bravi i giocatori. Nelle prossime partite dobbiamo fare il maggior numero possibile di punti: qui si costruisce il futuro campionato. Ora cerchiamo di avvicinarci a quota 50. Il decimo posto? Significa maggiori ricavi per la società ma la Fiorentina ha un calendario meno complicato del nostro".