I calciatori del Palermo: "Non abbiamo ricevuto alcun pagamento, pronti per le vie legali". Sul caso del club siciliano è intervenuto anche il presidente della Figc Gravina: "Applicheremo le regole". La Covisoc si pronuncerà entro il 4 luglio e la decisione sarà ufficializzata in occasione del Consiglio federale del 12 giugno
"La Covisoc è al lavoro, ci sono criticità e andranno valutate dal nostro organismo di controllo. Ci limiteremo ad applicare le regole". Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, sul caso Palermo. Nel capoluogo siciliano sono ore concitate: il club non risulta iscritto al prossimo campionato di Serie B, nonostante Salvatore Tuttolomondo abbia parlato "problema tecnico" e "truffa". Il direttore finanziario di Artus Network, la società proprietaria dei rosanero, ha puntato il dito contro l'azienda assicurativa (la Evc) che avrebbe dovuto ottemperare all’invio della documentazione tramite Pec (il sistema d posta certificata). Ricostruzione smentita totalmente dalla Evc. "Per deresponsabilizzarsi davanti all'opinione pubblica Tuttolomondo ha gettato la responsabilità di questa mancata iscrizione su di noi – ha commentato Alessandro Toscano di Evc -. "Siamo a disposizione, documenti alla mano, per dimostrare la correttezza del nostro lavoro".
Attesa per la Covisoc: il Venezia spera
A questo punto non resta che aspettare. Entro il 4 luglio la Covisoc, la commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche che fa riferimento alla Figc, si pronuncerà sulla questione. Da regolamento il Palermo non risulta iscritto: il club ha sì inviato due Pec, ma senza alcun allegato. La Covisoc dovrà risolvere il rebus del presunto errore tecnico e comunicherà il suo responso alla Federazione. L’organo presieduto da Gravina darà poi la comunicazione ufficiale nel Consiglio federale del 12 luglio. Qualora venisse confermata la mancata iscrizione, il club potrà ovviamente presentare ricorso. Il Venezia è in attesa e spera di poter essere ripescato nel campionato Cadetto dopo la retrocessione nei playout con la Salernitana.
Albanese: "Situazione grave"
"La situazione è seria e grave. Sono attento e mi rendo conto che dobbiamo affrontare un problema, che andrà risolto al più presto". Così il presidente del Palermo, Alessandro Albanese. Oggi avrebbe dovuto svolgersi il Consiglio di amministrazione del club, ma è stato posticipato alle 12 di giovedì. Tensione davanti allo stadio Barbera, con alcuni supporter rosanero che hanno lanciato una bomba carta e danneggiato una vettura in sosta sul piazzale. Sulla delicata situazione del Palermo il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, ha convocato una conferenza stampa per domani, giovedì 27 giugno, alle 15.30.
I calciatori: "Ancora nessun pagamento"
Come se non bastasse in serata arriva una nota dei calciatori del Palermo, che confermano di non aver ricevuto ancora gli stipendi, complicando cosiì la posizione di Tuttolomondo e della proprietà. "Ad oggi non abbiamo ricevuto nessun pagamento relativo alle retribuzioni maturate. Attendiamo l'esito di ulteriori controlli federali prima di intraprendere le vie legali per tutelare i diritti di una città intera", si legge nel comunicato.