I retroscena della moglie-agente dell'attaccante rivelati alla sorella Zaira: "In Italia lo volevano tante big e sarebbe stato più comodo per la nostra famiglia: a Parigi per l'amore che ho per lui". Poi le parole al Corriere della Sera: "A Mauro piace giocare in Serie A, non so dove andrà ma la priorità sarà sempre l'Inter"
L'Inter, il PSG e infine Icardi. Il rush finale di mercato sembrava aver fatto tutti contenti, invece dall'Argentina trapela la verità di Wanda Nara: "I ragazzi vanno a scuola in Italia, quindi vivremo tra Milano e Parigi, avanti e indietro", le parole dell'agente intervistata dalla sorella Zaira per il programma tv Morfi, todos a la mesa. "Quindi tra tutte le opzioni che abbiamo avuto, il PSG è stata la peggiore per la nostra famiglia. C'erano molte big di Serie A interessate a Mauro e sarebbe stato più comodo. Ma ho pensato a lui, lo faccio per l'amore che ho per lui: ed è sempre per questo che ho scelto di non fare da agente ad altri giocatori che mi sono stati offerti. Chi mi conosce sa che non c'è un interesse commerciale tutto mio in quello che faccio". Wanda rivela così alcuni dettagli della trattativa con il club francese che è stata "il nostro asso nella manica. Se ho aspettato fino all'ultimo momento è perché c'era questa possibilità", continua la moglie-agente dell'attaccante in collegamento dall'Italia. "So che hanno detto che stava per andare in un club. Ma nessun altro lo sapeva, nemmeno i nostri figli. Mauro ha preso una piccola valigia, è andato a Parigi e mi ha lasciato qui con tutto".
"Mi piacerebbe che un giorno Mauro giocasse al Boca"
Poi Wanda Nara ammette quale sarebbe stata la destinazione ideale per la famiglia Icardi, trapelata anche sui social: con Zaira incinta del secondo figlio, il fascino di Buenos Aires avrebbe avuto una spinta in più. "Mi piacerebbe che Mauro giocasse nel Boca Juniors un giorno", ammette l'agente. "Immagino cosa può provare un giocatore alla Bombonera. E per me sarebbe stata una grande opportunità vivere la gravidanza di mia sorella vicino a lei: mi piacerebbe molto tornare nel mio paese". Il sogno però è sfumato negli ultimi giorni di mercato. "Non c'è mai stata una proposta seria da parte del Boca. Magari in futuro...".
"Da procuratrice sono orgogliosa del lavoro svolto"
Wanda Nara protagonista anche sulle pagine del Corriere della Sera, nelle quali spiega tante delle situazioni che in estate e nel corso dell'anno hanno caratterizzato la vicenda Icardi: "l'amore per l'Inter resta, ci lasciamo con un rapporto ricucito, nessun tradimento. I nerazzurri avevano la necessità di vendere Mauro, lui da capitano non avrebbe mai voluto andare via. È stata una strategia del club. Gli è stata tolta la fascia da capitano perché doveva essere ceduto, lui si è opposto e i rapporti si sono incrinati". Poi Wanda Nara rivela un'operazione che la scorsa estate avrebbe interessato Icardi: "Non dirò il nome dell'altra squadra, ma era uno scambio con un giocatore che poi a Milano è arrivato. Lui si è rifiutato di andare a Vienna dopo che gli avevano tolto la fascia. Stava giocando con un dolore al ginocchio e l'Inter sapeva che era già stato tre volte a Barcellona per curarsi". Sui rapporti interni allo spogliatoio nerazzurro invece: "È stato gonfiato tutto, i rapporti sono sempre stati cordiali". Poi ancora sul mercato: "Avevamo 15 offerte, non siamo matti se la conclusione è arrivata l'ultimo giorno. Conosciamo il valore di Mauro. Non abbiamo fatto causa all'Inter per soldi, se fosse stata quella la ragione avremmo lasciato la squadra 3-4 anni fa". Infine conclude sul futuro dell'attaccante argentino: "A Mauro piace giocare in Italia, non so dove andrà ma la priorità sarà sempre l'Inter. Da procuratrice sono orgogliosa di quello che ho fatto, senza tradire i tifosi che lo amano. Non sono la cattiva della storia, sono quella che l'ha risolta".