Napoli, Mertens dice no alla Cina: vuole restare in azzurro

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Il belga ha già detto no al Guangzhou, che lo avrebbe portato in Cina molto volentieri. La sua intenzione è di restare in azzurro ma, se a gennaio non si sarà ancora trovato un accordo, inizierà a guardarsi intorno. Occhio soprattutto al Borussia Dortmund

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La stagione di Dries Mertens è iniziata alla grande. Cinque gol nelle prime otto partite, in attesa che il suo Napoli riesca a trovare una certa continuità. L'annata, però, sarà lunga. Non solo sul campo, ma anche fuori. Il belga, infatti, ha il contratto in scadenza nel 2020, motivo per cui occorre sedersi ad un tavolino e trattare il rinnovo. Le parti, a dire il vero, ci stanno già provando. De Laurentiis, dal canto suo, ha fatto due proposte, l'ultima delle quali consiste in un triennale alle stesse cifre attuali: "Non sono disposto a fare sforzi importanti, ogni giocatore ha un suo valore a seconda di dove gioca e che età ha. Se poi  vuole andare in Cina perché viene strapagato questo è un problema suo”, ha detto lo stesso presidente prima della firma della convenzione con il Comune per lo Stadio San Paolo. Mertens lo avrà sentito e continua a riflettere sul suo futuro. Il campionato cinese, in realtà, non lo attira. Lo voleva la stessa squadra che ha acquistato Moussa Dembelè, ovvero il Guangzhou, ma il belga non ne vuole sapere e ha già detto no. Priorità al Napoli, dunque.  

Occhio alla Bundesliga

Il classe 1987 vorrebbe rimanera in Italia, in quella che ha chiamato la sua seconda casa. E' arrivato in azzurro nel 2013, ha battuto record su record e si è fatto amare da un'intera città. Tanto da incaricare il suo agente di trattare innanzitutto con il Napoli. Se poi a gennaio non si sarà ancora trovato un accordo, allora sarà il momento di guardarsi intorno e di considerare le varie offerte che arriveranno. Quelle importanti però, perché l'intenzione è di restare ad altissimi livelli. Occhio quindi alla Germania, perché in Bundesliga il belga piace eccome. Soprattutto al Borussia Dortmund, l'opzione più concreta per un domani fuori dall'Italia.