
Le parole di De Laurentiis hanno riacceso i fari su un possibile approdo dello svedese a Napoli a gennaio. Ibra dopo l'eliminazione (con gol) dei Galaxy è virtualmente libero sul mercato (il contratto ufficialmente scadrà il 31 dicembre). Ecco la storia di tutti gli accostamenti in passato tra Zlatan e Napoli

"Ibra al Napoli? Potrebbe essere un desiderio più che una suggestione". Con queste parole, pronunciate dal presidente De Laurentiis, si è prodotto un altro accostamento tra lo svedese e il club azzurro. Non è la prima volta che le due parti si inseguono...
De Laurentiis sul possibile acquisto di Ibra
...A partire da quella corsa in moto con Fabio Cannavaro. Fu lo stesso ex Pallone d'oro a confessare questa retroscena: "Una volta portai Ibra in giro per Napoli a bordo di una vespa - raccontò -. Zlatan è molto attaccato alla nostra città, ha sempre sentito parlare bene dei napoletani e della squadra. Chissà che in futuro non possa diventare un giocatore degli azzurri"
Ibra e l'idea di un ritorno in Serie A
Di quel giro in vespa non ci sono immagini, mentre c'è una fotografia che testimonia il primo incontro tra Zlatan Ibrahimovic e Aurelio De Laurentiis: "È un amico - ha spiegato il presidente -. L'ho conosciuto a Los Angeles non da calciatore ma da persona normale, perché eravamo nello stesso albergo. L'ho invitato a cena con moglie e figli passando una serata strepitosa". Il tutto avvenne nell'estate del 2016
Il mercato è ancora vivo: gli svincolati
Lo svedese in quell'estate lasciò il Psg per trasferirsi allo United. Il Napoli, che cercava una punta per sostituire Higuain (andato alla Juventus dopo il pagamento della clausola rescissoria) alla fine puntò su Milik

Ibra ha sempre avuto un debole per Diego Armando Maradona (nella foto la visita nel 2009 di Maradona all'Inter di Mourinho e Ibra): "Mi è piaciuto il documentario che gli hanno dedicato - le sue parole nelle ultime settimane -, nessuno è come lui. Vedere l'amore di Napoli mi farebbe quasi venire voglia di provare un'esperienza lì, sarebbe fantastico replicare quello che ha fatto Diego. Non sto dicendo che ci andrò, ma con me il San Paolo sarebbe pieno ogni domenica"
La visita di Maradona alla Pinetina nel 2009
Fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Fra Ibra e il Napoli di mezzo ci sarà sempre...Mino Raiola, suo agente e amico

Raiola è nato ad Angri, un paese in provincia di Salerno, che è lontano da Napoli tanto quanto lo è Castel Volturno, dove si allena la squadra di Ancelotti

È stato lo stesso Raiola in passato, con le sue dichiarazioni, ad accostare il nome di Ibrahimovic al club azzurro: "Alla gara di addio al calcio di Ciro Ferrara al San Paolo, Zlatan mi chiamò e mi disse: «Mino, io voglio chiudere la carriera a Napoli» - raccontò tempo fa l'agente -. Poi, però, alla fine scelse Manchester. La mentalità dei napoletani è quella più vicina a lui"

Zlatan Ibrahimovic ha voglia di tornare in Serie A. Pochi giorni fa ha rilasciato un'intervista esclusiva ad Alessandro Alciato in cui ammetteva: "Farei ancora la differenza in Italia. Al 100%. Se posso tornare non vedo il problema, farei meglio di quanto facciano quelli che ci sono ora. Non è ancora il momento del ritiro: ora ci sono i playoff di MLS, poi si vedrà".

I playoff invece sono già finiti. Lo svedese è stato eliminato nei quarti di finale dall'altra squadra di Los Angeles. Non è bastato un suo gol per conquistare derby e qualificazione
VIDEO. Ibrahimovic segna ma i Galaxy sono eliminati dai playoff
Recentemente anche Carlo Ancelotti si è espresso sulla possibilità di vedere Zlatan Ibrahimovic con la maglia del Napoli: "Certo che lo prenderei - ha spiegato nel corso dell'intervista al programma 'Mister Condò - Gli allenatori si raccontano' -. È un giocatore completo e ho un ottimo rapporto con lui. Magari se ci fa uno sconto o se viene gratis... anche se non è da lui. È ancora un grande campione"

Ancelotti ha allenato Ibrahimovic al Psg nella stagione 2012-13, il primo anno dello svedese all'ombra della Tour Eiffel. Una stagione chiusa con 35 gol in 46 presenze complessive. "Ho un bel rapporto con Carlo - ha detto in passato Ibra -, è un grande allenatore ma soprattutto è una grande persona. Ho avuto la fortuna di conoscerlo come uomo e di lavorarci insieme, mi dispiace che sia durato solo un anno, lo avrei voluto il maggior tempo possibile perché stavo vivendo un ottimo periodo della mia carriera e secondo me lo era anche per lui"

Durante il periodo parigino, Ibra ha ricevuto la visita di un altro volto diventato ormai celebre a Napoli e non solo: quello di Salvatore Esposito, attore principale di "Gomorra - La Serie". I due si scattarono anche una foto insieme negli spogliatoi del Parco dei Principi

"Ibra al Napoli? Dipende da lui". Le parole di Aurelio De Laurentiis hanno ricordato un'altra dichiarazione rilasciata dallo stesso presidente nell'estate del 2018. Oggetto del desiderio, allora, era... Cavani

Davanti a un possibile ritorno a Napoli del Matador anche allora De Laurentiis disse 'Dipende da lui'. Ma alla fine parole e suggestioni si tramutarono solo in un abbraccio. I due si salutarono così in occasione della sfida tra il Napoli e il Psg in Champions League, ma lo scenario di un ritorno del Matador in azzurro non si concretizzò mai

Questa volta come andrà? Ibra in azzurro resterà una semplice suggestione o qualcosa di più? Nelle prossime settimane si capirà...
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