L'attaccante del Brescia è uno degli obiettivi di mercato del duo Berlusconi-Galliani: il 35enne ex Milan garantirebbe il livello di esperienza che il club brianzolo richiede per portare a termine l'ascesa in B
Sette presenze, nessun gol e un'espulsione. L'esperienza a Brescia di Alessandro Matri potrebbe terminare con la sessione invernale di calciomercato. Il pupillo di Cellino non riesce a imporsi nel reparto offensivo di Corini (ritornato a occupare la panchina dopo la parentesi Grosso) che peraltro ha vissuto diverse partite in assenza di Balotelli, tra giornate di squalifica e scelte tecniche.
Gli estimatori di Matri però vanno oltre i dati relativi alla sua esperienza con le Rondinelle, memori di quanto di buono l'attaccante lodigiano ha fatto in carriera. Tre scudetti, due Supercoppe italiane, una Coppa Italia (la decima della Juve, decisa da lui con un gol ai supplementari nella finale contro la Lazio) sono un bottino impreziosito dalla Champions e la Supercoppa Europea vinte in rossonero, pur non avendo collezionato gettoni, in quelle circostanze.
La rinascita di Matri potrebbe avvenire a Monza: il club di Silvio Berlusconi è alla ricerca di una punta di esperienza e il profilo dell'ex rossonero combacia con quello di cui ha bisogno il club brianzolo, che è saldamente al comando del girone A di Serie C. L'acquisto di Matri, oltre che per il finale di stagione, sarebbe un utile investimento in vista della promozione in B. Per il bomber classe 1984 sarebbe un romantico ritorno al passato, essendo cresciuto nel settore giovanile rossonero, nel corso della gestione Berlusconi-Galliani.