Si chiude un altro anno di calciomercato. Trattative andate in porto, affari saltati, cessioni e telenovele. Da gennaio a dicembre, 12 mesi vissuti a suon di colpi di scena. Gli arrivi di De Ligt, Lukaku, Ibra e Ribery, la partenze di Icardi e non solo: il nostro racconto
PAQUETA’ (MILAN) – Il 4 gennaio il Milan annuncia il primo acquisto della sua sessione invernale di calciomercato. Si tratta del trequartista classe 1997, che arriva dal Flamengo con un contratto fino al 2023. Costato 35 milioni di euro più bonus, diventa il brasiliano più pagato di sempre in Italia, un investimento importante portato a termine da Leonardo in prima persona.
PIATEK (MILAN) – Il Milan decide di cambiare anche attacco. Via Gonzalo Higuain che, dopo mesi di difficoltà in rossonero, si trasferisce in prestito da Sarri al Chelsea, e dentro il polacco classe 1995 che sta segnando a raffica con il Genoa. 19 gol in 21 match, quanto basta per convincere i rossoneri a spendere 35 milioni di euro più bonus. Contratto di 4 anni e mezzo, l’ufficialità arriva il 23 gennaio.
HIGUAIN (CHELSEA-JUVENTUS) – Il 2019 dell’attaccante argentino è stato intenso. Al Milan le cose non vanno bene. Il Chelsea, che nel frattempo ha ceduto Morata all’Atletico, si fa avanti e i rossoneri, che puntano su Piatek, dicono sì al prestito di 6 mesi. 19 partite e 5 gol fra campionato e coppe. Il club inglese, a cui è stato imposto il blocco del mercato, decide di rinunciare al Pipita che fa dunque ritorno alla Juventus. Un’estate di voci (Roma), prima che poi torni a parlare solo il campo: 6 gol in 21 partite. Sì 21, come il nuovo numero di maglia.
4/28Twitter U.S Sassuolo e Twitter Juventus FC
DEMIRAL (SASSUOLO-JUVENTUS) – Anno memorabile per il giovane difensore turco. Negli ultimi giorni di gennaio ecco il suo arrivo in Italia. Ad abbracciarlo c’è il Sassuolo, che lo prende dall’Alanyaspor con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato a 7 milioni di euro. Un investimento azzeccato, perché Demiral gioca sempre da titolare tanto che la Juventus lo nota e non se lo lascia sfuggire. Il 5 luglio il turco diventa bianconero per 18 milioni di euro. A Torino arriverà anche De Ligt e il Milan proverà a fare un tentativo per Merih. Ma la Juve chiede 40 milioni e la trattativa non decolla. Chiude il 2019 da titolare al fianco di Bonucci, preferito proprio all’acquisto top del mercato juventino.
HAMSIK (DALIAN YIFANG) – Dopo un lungo tira e molla, lo slovacco dice addio al Napoli, la sua seconda casa per 12 anni. La trattativa che lo porta al Dalian Yifang, però, non è affatto semplice. Ad inizio febbraio sembra tutto fatto. De Laurentiis lo saluta con affetto durante una conferenza all’Hotel Vesuvio, ma poi la cessione si blocca poiché: “Le modalità di pagamento della cifra pattuita non collimano con gli accordi precedentemente raggiunti", scrive il club azzurro in un comunicato. Alla fine, tuttavia, arriva veramente l’addio. Il 18 febbraio l’ufficialità (affare da 18 milioni più 2 di bonus).
6/28Inter.it
GODIN (INTER) – Dopo nove anni di Atletico, l’uruguaiano accetta la sfida Inter. Senza contratto, aveva trovato l’accordo con il club nerazzurro già con diversi mesi di anticipo. L’ufficialità arriva il primo luglio, ovvero con l’inizio ufficiale della nuova stagione: “C’è un nuovo sceriffo in città”, esulta l’Inter sui propri canali social. Per il classe 1986 un contratto fino al 30 giugno 2022.
THEO HERNANDEZ (MILAN) – Il Milan riparte da Giampaolo. Il primo acquisto estivo è il francese classe 1997, su cui garantisce direttamente Maldini, uno che di terzini ne capisce eccome. L’1 luglio la prima giornata rossonera, con tanto di visite mediche. Il sei l’ufficialità: l’ex Real Madrid arriva a titolo definitivo per 20 milioni di euro.
RABIOT (JUVENTUS) – Quella del centrocampista francese è una grande telenovela. Comincia nel dicembre del 2018, quando il Psg lo mette fuori squadra: “Ha mancato di rispetto al club. Non vuole rinnovare, starà in panchina fino al termine della stagione", le parole del club. Barcellona e Real lo vogliono e trovano l’accordo con il classe 1995. Sullo sfondo la Juventus, che a giugno si muove decisa. A fine giugno a Parigi il blitz decisivo di Paratici, il primo luglio l’ufficialità. Contratto di 4 anni a 7 milioni di euro a stagione.
9/28Twitter Inter
BARELLA E SENSI (INTER) – Luglio è il mese del centrocampo per l’Inter, che boccia Nainggolan e che decide di puntare su due giovani della Serie A. Il primo arriva dal Sassuolo e si chiama Stefano Sensi: prestito oneroso a 5 milioni di euro e diritto di riscatto fissato a 25 milioni, più i cartellini di Gravillon e Sala. Dieci giorni dopo è il turno di Barella, che arriva dal Cagliari con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto. Un’operazione da 37 milioni più bonus, facilmente raggiungibili fino ad arrivare a 45 milioni.
BUFFON (JUVENTUS) – Ad un anno dall’addio, e dopo l’ultima stagione passata al Psg, si registra il clamoroso ritorno a casa. Buffon e la Juventus, di nuovo insieme a 41 anni e proprio quando i bianconeri decidono di cambiare tutto salutando Allegri e puntando su Sarri. Contratto di un anno, antipasto di un suo futuro ruolo in dirigenza, come già era stato concordato al momento del suo addio. Il 4 luglio diventa tutto ufficiale.
11/28Twitter SSC Napoli
MANOLAS (NAPOLI) – “Abbiamo preso uno dei difensori migliori che c'erano sul mercato”. Queste le parole con cui Carlo Ancelotti ha abbracciato il centrale greco, arrivato nel ritiro di Dimaro lo scorso 13 luglio. Alla Roma 36 milioni di euro alla fine di quella che è stata una corsa contro il tempo, nella quale è rientrato pure Diawara, trasferitosi in giallorosso.
12/28
KULUSEVSKI (PARMA) – Il classe 2000 adesso lo ammirano tutti, fino a qualche mese fa però probabilmente lo conoscevano in pochi. Tre presenze in Serie A con l’Atalanta, poi solo Primavera. Il 17 luglio il Parma ne ufficializza l’acquisto a titolo temporaneo annuale dai nerazzurri. Ad oggi 4 gol e 7 assist in stagione. Nella foto è con Teodosic, il colpo di mercato della Bologna del basket, la Virtus.
MANCINI (ROMA) - Dopo una stagione da assoluto protagonista con la maglia dell'Atalanta (con cui segna anche sei gol in campionato), il classe 1996 lascia la squadra di Gasperini per cercare conferme in una grande. Prestito con obbligo di riscatto, operazione da 21 milioni più bonus. Adesso Fonseca se lo coccola.
DE LIGT (JUVENTUS) – Classe 1999, capitano dell’Ajax che sfiora la finale di Champions e pilastro dell’Olanda. La sua valutazione schizza alle stelle e si scatena un’asta mondiale. Il Barcellona sembra favorito nella corsa al difensore, Raiola va anche a Parigi per chiudere con il Psg. La Juve, sempre alla finestra, esce allo scoperto a fine giugno trovando l’accordo con il giocatore sulla base di un contratto da cinque anni a oltre 7,5 milioni di euro a stagione. L’Ajax chiede 75 milioni, i bianconeri arrivano in un primo momento a 55 più 10 di bonus, poi si avvicinano sempre di più fino all’intesa finale. L’annuncio arriva il 18 luglio.
15/28Da Twitter Atalanta B.C
MALINOVSKYI (ATALANTA) – Anno storico per l’Atalanta, che in estate ha lavorato per allungare la rosa in vista della Champions. Il centrocampista mancino classe 1993 arriva a titolo definitivo a metà luglio. Al Genk vanno circa 13,7 milioni di euro.
NANDEZ E NAINGGOLAN (CAGLIARI) – Nell’anno del centenario Giulini decide di rinforzare al massimo il suo Cagliari. Torna Radja Nainggolan, arrivato in prestito dall’Inter. Il belga, che non rientrava nei piani di Conte, viene ufficializzato il 5 agosto. Quattro giorni dopo, il 9, ecco Nahitan Nandez, che arriva dal Boca Juniors per circa 18 milioni al termine di una trattativa “estenuante”, come l’ha definita il presidente rossoblù.
17/28Da Inter.it
LUKAKU (INTER) – L’estate del belga è caldissima. Comincia presto, a giugno. L’Inter chiude per Lazaro e fa una prima offerta da 70 milioni di euro tra prestito e obbligo al Manchester United. Ad inizio luglio, però, si inserisce anche la Juventus, che cerca un attaccante centrale e che corteggia pure Icardi, fuori dai piani dei nerazzurri. Passano i giorni, Conte si arrabbia e si lamenta del ritardo sul mercato. Intanto Paratici inserisce Dybala nell’affare con lo United e Lukaku sembra indirizzato verso Torino. La Joya però non si vuole muovere e quindi salta tutto. A quel punto nuova offerta dell’Inter da 65 milioni più 10 di bonus. L’ufficialità arriva il 9 agosto.
18/28Twitter Genoa CFC
SCHONE (GENOA) – Dopo una stagione da record con l’Ajax e una finale di Champions sfiorata, il centrocampista danese decide di ricominciare dal Genoa, seguendo l’ex compagno De Ligt in Italia. Dopo un lungo tira e molla, il presidente Preziosi il 9 agosto riesce a chiudere la trattativa, una pista che seguiva da due mesi. Contratto di due anni, con opzione per il terzo, al giocatore e circa 1,5 milioni al club olandese.
DYBALA (UNITED-TOTTENHAM) – Alla Juventus arriva Sarri e l’argentino manifesta tutto il suo apprezzamento. I bianconeri, però, lo vogliono inserire nell’affare Lukaku con lo United, chiedendo il belga più 15 milioni e mirando così ad una super plusvalenza. L’agente e Paratici volano a Londra per definire il tutto, ma la Joya pretende un super ingaggio che spaventa i Red Devils e stoppa la trattativa (in cui sarebbe rientrato anche Mandzukic). Quando sembra sicura la sua permanenza, il Tottenham piomba su di lui e offre 70 milioni. Trova l’accordo con il giocatore, però la Juve blocca tutto: le tempistiche per trovare un sostituto sono troppo brevi. E così rimane bianconero e protagonista con 9 gol in 22 gare fra campionato e Champions.
20/28Da Asroma.com
DZEKO (INTER) – Con il contratto in scadenza nel 2020, il bosniaco è stato ad un passo da lasciare la Roma. Dall’altra parte l’Inter, con Conte suo grande estimatore. Il giocatore trova l’accordo con i nerazzurri sulla base di un contratto di due anni con opzione per il terzo. La Roma, che ha bisogno di fare plusvalenze entro il 30 giugno, chiede 10/12 milioni. Nell’affare sarebbe rientrato anche il giovane Vergani. Poi accade che i giallorossi cedono Manolas al Napoli, soddisfacendo la necessità di fare cassa. La valutazione del bosniaco si alza intorno ai 20 milioni, si cerca di impostare la trattativa inserendo anche Icardi ma – il 16 agosto – arriva l’ufficialità del rinnovo della punta fino al 2022.
JAMES RODRIGUEZ (NAPOLI) – La lunga telenovela inizia ad aprile, alla vigilia di Arsenal-Napoli di Europa League. Il Sun riporta che le due squadre sarebbero pronte a trattare in estate per il colombiano, pupillo di Ancelotti. Il Bayern, infatti, non lo riscatta e lui torna al Real, dove però non ha spazio. Il procuratore del trequartista, il potentissimo Mendes, prova a mediare convincendo i Blancos ad accettare il prestito con diritto di riscatto proposto dagli azzurri. Il giocatore vuole il Napoli, così come il padre. Ma i club non riescono a trovare l’accordo.
BALOTELLI (BRESCIA) – Dopo gli anni in Francia con Nizza e Marsiglia, Super Mario torna in Italia. Nella sua Brescia, città dove è cresciuto. L’ufficialità arriva il 18 agosto. Svincolato, firma un triennale. Il primo anno guadagnerà 3 milioni di euro lordi fissi, più altri tre in caso di salvezza. Nei successivi due anni percepirà 6 milioni di euro lordi a stagione (4,5 netti se il Brescia resterà in Serie A). Battuta la concorrenza del Flamengo, disposto a fare follie pur di portarlo in Brasile.
RIBERY (FIORENTINA) – Dopo 12 anni al Bayern, con cui ha vinto tutto, il francese da svincolato decide di trasferirsi in Italia. Lo aspetta la nuova Fiorentina di Commisso, che trova in lui l’acquisto capace di riaccendere la piazza. A Pradè lo consiglia Toni, la trattativa poi è velocissima e viene ufficializzata il 21 agosto. Contratto biennale da circa 4 milioni più bonus, tifosi in festa all’aeroporto e presentazione show al Franchi: “Ho ancora fame”, le parole del 36enne.
24/28Twitter SSC Napoli
LOZANO (NAPOLI) – Ancelotti cerca una punta per il suo Napoli. Icardi è l’obiettivo, ma l’argentino non si decide a lasciare l’Inter nonostante non sia più nei suoi piani. Allora De Laurentiis vira sul messicano, acquistato a titolo definitivo dal PSV Eindhoven. Dopo un lungo tira e molla soprattutto per quel che riguarda i diritti di immagine, il classe 1995 il 23 agosto firma il suo contratto da 5 anni a 4 milioni di euro a stagione. Il prezzo del trasferimento, il più costoso della storia del Napoli, è di 42 milioni di euro.
SMALLING E MKHITARYAN (ROMA) - Fonseca arriva in Italia e comincia a costruire la sua Roma dal basso. Pau Lopez in porta, a difenderlo l’inglese che arriva il 29 agosto, a fine mercato. Trattativa chiusa in gran segreto con il Manchester United, che accetta il prestito secco a 3 milioni di euro. Sempre dai Red Devils arriva in prestito secco l'armeno, il tutto a fronte di un pagamento di 3 milioni oltre a un bonus di 100 mila euro all'avverarsi di determinate condizioni.
26/28Twitter Paris Saint Germain
ICARDI (PSG) – I problemi con Spalletti e i compagni, la fascia da capitano tolta in favore di Handanovic. I primi 6 mesi di Icardi sono da incubo. All’Inter poi arriva Conte, ma non ha nessuna intenzione di puntare su Icardi. L’attaccante riceve tante offerte. Lo seguono Juve e Napoli, la Roma lo vorrebbe nell’affare Dzeko. Lo chiama perfino Burdisso al Boca. Lui, però, vuole restare nonostante la sua 9 finisca sulle spalle di Lukaku. Passano le settimane, il mercato sta per finire. Nelle ultime ore, il 2 settembre, l’argentino diventa un nuovo giocatore del Psg, dove si trasferisce con un prestito oneroso da 5 milioni di euro e diritto di riscatto fissato a 65 milioni.
VERDI (TORINO) – E’ del Torino l'ultimo colpo del calciomercato estivo 2019, con Simone Verdi che arriva in granata in extremis. Il corteggiamento parte subito, a giugno. Poi Cairo accelera ad inizio luglio, ma trova la quadra solo nella tarda serata del 2 settembre, anche perché Ancelotti non vorrebbe privarsi del giocatore. Prestito oneroso con obbligo di riscatto, un totale da circa 25 milioni di euro complessivi. E' l'affare più costoso della storia del club, che viene risolto all’ultimo respiro e ufficializzato ben oltre la mezzanotte.
28/28
IBRAHIMOVIC (MILAN) - Il 25 ottobre finisce l'avventura americana dello svedese, eliminato ai quarti dei playoff dai Los Angeles FC. 53 gol in 58 partite, questo il suo bottino totale in MLS. A 38 anni però ha ancora voglia e vuole tornare in Italia. Ci prova il Bologna, perché Zlatan ha un bellissimo rapporto con Mihajlovic. Lo segue il Napoli ma soprattutto il Milan, dato che Piatek e Leao fanno fatica a trovare la porta. Il suo ritorno in rossonero diventa ufficiale il 28 dicembre: contratto fino al 30 giugno 2020 con opzione per un'altra stagione.