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Messi chiama Lautaro al Barcellona: "È spettacolare. Neymar? Non vede l'ora di tornare"

Calciomercato
©Getty

Al Mundo Deportivo la stella del Barcellona parla di mercato, futuro e Champions: "Lautaro è spettacolare, ricorda Suarez. Neymar vorrebbe tornare". Sul suo futuro a Barcellona dice: "Finché lo vogliono, io resto qui", mentre commenta così la sfida al Napoli in Champions: "Non vedo l'ora di giocare al San Paolo"

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In giorni di tensione dopo il caso scatenato dalle rivelazioni di Cadena Ser, secondo cui il Barcellona avrebbe pagato la società "I3 Ventures"per migliorare la reputazione del presidente Josep Bartomeu e per screditare sui social personalità "ingombranti", arrivano le parole, attesissime, di Leo Messi, che al Mundo Deportivo sul tema risponde: "Ero in viaggio, la cosa mi ha sorpreso ma il presidente ci ha detto la stessa cosa che ha spiegato in pubblico". Nel corso della lunga intervista esclusiva con il Mundo Deportivo la Pulce ha parlato anche del suo futuro in Catalogna e soprattutto di mercato, con due nomi su tutti: Lautaro Martinez e Neymar.

"Lautaro? Suarez potrebbe aiutarlo ad ambientarsi"

Con il Barcellona in emergenza numerica in attacco per gli infortuni di Dembélé e Suarez, l'occhio di Messi è sul mercato e sui desideri per il futuro. Uno di questi fa rima con un ritorno, quello di Neymar: "Credo sia uno dei migliori al mondo e mi piacerebbe molto un suo ritorno. Anche lui non vede davvero l'ora di tornare, sembra sempre dispiaciuto di essere andato via. Le resistenze di alcuni soci su una sua nuova avventura a Barcellona? Capisco che il modo in cui è andato via abbia potuto dare fastidio a qualcuno, anche noi compagni abbiamo cercato di convincerlo a non farlo. Come giocatore però non si discute: ha l'uno contro uno, ha qualità e fa gol". I fari del numero 10 puntano però anche verso la Serie A e il connazionale Lautaro: "Aveva tutto per diventare un grande giocatore e ora è esploso, lo sta dimostrando. Lo trovo bravo nel dribbling, segna tanto e in area combatte: è spettacolare  - l'investitura di Messi -  somiglia molto a Suarez, lavorano entrambi bene con il corpo, difendono palla e vedono la porta come pochi. Ci ho giocato insieme con l'Argentina in Coppa America, ha fatto molto bene e segnato un gol. Tutti i grandi giocatori sanno adattarsi a nuove situazioni. Suarez ha grande esperienza e potrebbe aiutare Lautaro ad ambientarsi al Barcellona e alla Liga. Ma sono tutte ipotesi al momento".

"Resto a Barcellona finché mi vogliono"

Ampio spazio nell'intervista è dedicato al futuro di Messi, il cui contratto con il Barcellona scade a giugno 2021: "Finché il club e la gente continueranno a volermi non ci saranno mai problemi, qui c'è un progetto vincente e continueremo a lottare per tutti i titoli come abbiamo sempre fatto in questo club. La mia idea è quella di restare. Voglio vincere un'altra Champions League, voglio continuare a vincere campionati e coppe. La clausola rescissoria? In realtà ho sempre avuto la facoltà di decidere, non solo grazie a quella clausola. C'erano molti club interessati che erano disposti a pagare, ma in nessun momento mi è venuto in mente di andarmene. A livello fisico e di gambe mi sento molto bene. Amo Barcellona anche se mi manca molto la mia Rosario".

Napoli, tra Champions e Maradona

Martedì 25 febbraio avrà il via il cammino del Barcellona nella fase a eliminazione diretta della Champions League 2019/2020. I blaugrana sfideranno negli ottavi di finale della competizione il Napoli, con gara di andata al San Paolo, e il pensiero non può non andare a Diego Armando Maradona: "Volevo giocarci da tempo - ammette Messi - sarò felice di vedere quella che è stata la casa di Maradona. Giocare lì sarà molto bello. Conosco i napoletani e l'amore folle che hanno per il calcio. Lavezzi mi ha raccontato molte cose belle di Napoli". Il Barcellona punta alla vittoria della Champions ma non dimentica le clamorose eliminazioni incassate negli ultimi due anni per mano di Roma e Liverpool: "Contano i dettagli. Non dobbiamo fare errori sciocchi come ci è successo a Roma o Liverpool - ammette Messi - la vittoria finale? Tutte le partite ora sono complicate: il Psg ha perso a Dortmund, il Liverpool contro l'Atletico. Per me le più forti ad oggi sono Liverpool, Juventus, Psg e Real Madrid".