Radja Nainggolan ha parlato all'Unione Sarda sul mancato accordo con il Cagliari dopo la rescissione con l'Inter: "Ho pressato il presidente e il direttore ma a un certo punto sono come spariti. Ci sono rimasto molto male, il sogno era chiudere la carriera in Sardegna"
Dalla Sardegna a Cipro. Sente di trovarsi sull'isola "sbagliata", Radja Nainggolan, alla vigilia della sfida tra Omonia Nicosia e Anversa, valida per le qualificazioni di Europa League. Il belga riparte da Anversa, ma il trasferimento di calciomercato che l'ha visto protagonista non era certamente la sua reale volontà: "Mi hanno tradito, sono deluso. Non c’era un interesse abbastanza forte nei miei confronti. Ho dato la mia disponibilità, la mia priorità era Cagliari, ho sempre pensato di tornare, ho pressato il presidente e il direttore, ma a un certo punto sono come spariti, mi hanno mollato. Ci sono rimasto molto male, il sogno era chiudere la carriera a Cagliari".
Radja ha parlato senza filtri nell'intervista rilasciata all'Unione Sarda sul mancato accordo con il club rossoblù dopo la rescissione con l'Inter. "Con il mio procuratore ci ripetevamo 'alla fine finiremo a Cagliari anche stavolta', ce lo auguravamo, eravamo convinti. Fino a quando la trattativa si è interrotta misteriosamente", aggiunge il 33enne belga.