Venezia, Ampadu è l'ultimo colpo di calciomercato. Chi è il giovane gallese dei record

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Il club veneto si assicura in prestito dal Chelsea il gallese classe 2000. Figlio d'arte, è considerato un talento fin da giovanissimo ed è al terzo trasferimento temporaneo dopo quelli con Lipsia e Sheffield United: nasce difensore, ma negli ultimi anni ha giocato anche da centrocampista e c'è già un "precedente" italiano....

LE TRATTATIVE DELL'ULTIMO GIORNO DI MERCATO  -  IL TABELLONE DEL CALCIOMERCATO

Una volta bastavano i suoi lunghi dread per riconoscerlo sul campo. Ora sarà solo la qualità a parlare per lui, come quando da piccolino sorprendeva compagni, avversari e osservatori. Ethan Ampadu è l’ultimo colpo del Venezia, ma non certo uno sconosciuto in particolare per gli amanti del calcio giovanile. 21 anni da compiere il 14 settembre, il suo nome infatti è ben noto da tempo nei circuiti calcistici internazionali. Figlio d’arte (il papà Kwame è stato un centrocampista che ha esordito con l’Arsenal e proseguito la carriera con West Bromwich, Swansea, Exeter tra le altre prima di chiudere la carriera col Tiverton Town e diventare allenatore), è cresciuto a Exeter e il suo amore per il pallone è scoppiato fin da subito.

Prima dei 10 anni, spinto anche dai genitori che volevano seguisse un bel percorso sia nello sport che a scuola, si iscrive a una squadra locale, lo Stoke Hill (allenato in passato dal padre, prima di andare a guidare l’U18 dei Gunners), ma il passaggio al club principale della città è solo questione di tempo. Con la maglia biancorossa il salto di qualità è immediato: insieme all’U11 batte record su record di categoria, l’anno successivo arriva la prima grande occasione. Partecipa a un torneo giovanile a Manchester, dove impressiona Sir Alex Ferguson. La chiusura del ciclo tra il manager scozzese e i Red Devils fa sfumare l’affare, ma con determinazione e fiducia Ampadu continua il suo percorso di crescita. A 14 anni è già tra gli Under 18, la stagione successiva ecco la chiamata tra i grandi. Il 9 agosto 2016, a 15 anni, 10 mesi e 26 giorni, gioca da titolare la gara di Coppa di Lega contro il Brentford e diventa il più giovane esordiente di sempre del club, spezzando un primato che durava da 83 anni. Non solo fa il suo debutto giovanissimo, ma alla fine dell’incontro viene anche nominato man of the match.

Ampadu all'Exeter
©Getty

Il sogno Blues e l'esordio in Nazionale

Raccolte in totale 13 presenze con l’Exeter, un’altra big va a bussare alle porte dei Grecians. Il Chelsea mette sul piatto 2.8 milioni e dopo un po’ di tira e molla col club sul valore economico da dare al giocatore, si assicura l’allora 17enne, talento dal futuro assicurato. È da difensore che si sviluppa e strappa applausi: forte di testa, difficile da superare nell’uno contro uno e soprattutto un bel piede, sinonimo importante in fase di impostazione. Se ne accorgono tutti, anche la Nazionale gallese (scelta per le origini della madre, il padre è ghanese) e il Ct Chris Coloman lo fa debuttare appena 17enne contro la Francia. Arrivano le prime in maglia Blues e anche i primi trofei. Nel frattempo la sua tecnica lo rende ideale come centrocampista basso, ma la voglia di giocare lo spingono lontano da Stamford Bridge. Il primo prestito arriva al Lipsia, dove gioca poco (anche se è protagonista 3 volte in Champions) e attua il cambio di look: via i lunghi capelli – che, oltre al ruolo, gli erano valsi il paragone con David Luiz - per lasciar spazio a un taglio corto. Forse il tentativo di una svolta, quella che sul campo non riesce a dare del tutto l’anno scorso. Il 2020/21 segna, infatti, il suo trasferimento temporaneo allo Sheffield United: una stagione disastrosa, culminata con la retrocessione, nonostante le 29 partite disputate complessivamente.

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Il "precedente" italiano

Il suo incrocio con l’Italia arriva ben primo dell’ultimo giorno di calciomercato. Anzi, sono gli ultimi giorni di giugno e a Roma il caldo anticipa l’arrivo dell’estate. La capitale, e non solo, è in fermento per gli azzurri di Mancini ed è proprio la nostra Nazionale che Ampadu si trova di fronte. Gioca dal primo minuto Italia-Galles, ultima partita della fase a gironi, ma la sua gara termina anzitempo. Al 55’, infatti, interviene duro su Bernardeschi e incassa il rosso diretto che, di fatto, chiude il suo Europeo. Probabilmente non il miglior modo per presentarsi al nostro calcio, ma il viaggio sulla laguna è ora l’occasione perfetta per rifarsi. Ripartire da capo, con l’entusiasmo di una volta, per ritrovare lo stesso talento. Scivolato via, un po’ come i capelli, ma in attesa di fiorire definitivamente.

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