Sampdoria, Giampaolo sarà il nuovo allenatore: trovato l'accordo dopo esonero di D'Aversa
CalciomercatoDopo la separazione con l'ex allenatore del Parma, la società doriana ha trovato l'accordo definitivo con Marco Giampaolo, già alla Sampdoria dal 2016 al 2019: firmerà un contratto di sei mesi con opzione per altre due stagioni in caso di salvezza
Il Giampaolo bis in salsa doriana diventa realtà. L'ex allenatore di Milan e Torino, esperienze non proprio fortunate, tornerà a sedersi sulla panchina della Sampdoria. Probabilmente non già per la sfida di Coppa Italia contro la Juve di domani sera (martedì 18 gennaio) all'Allianz, ma certamente per quella molto più decisiva di domenica prossima (23 gennaio) in casa dello Spezia, vero e proprio scontro salvezza. Dopo che nella notte tra domenica e lunedì era stata definita la separazione con Roberto D'Aversa (appena un punto nelle ultime 5 proprio dopo la vittoria nell'altro e vero derby, quello contro il Genoa), la società doriana si è infatti messa al lavoro per limare le distanze che ancora la separavano dalle richieste del nuovo allenatore. E l'accordo alla fine è stato trovato: sei mesi di contratto più opzione per altre due stagioni in caso di salvezza. Che Giampaolo dovrà cominciare a costruirsi già dalla prossima contro la squadra di Thiago Motta. Intanto, in vista dell'ottavo di Coppa Italia, a guidare l'allenamento di oggi è stato l'allenatore della Primavera Felice Tufano che siederà in panchina a Torino insieme ad Angelo Palombo, storico ex capitano della Sampdoria. Con Tufano hanno lavorato insieme alla squadra anche Fabrizio Lorieri e Daniele Battara (preparatori dei portieri), Sergio Spalla (video analist), Massimo Catalano (preparatore atletico) e Umberto Borino (preparatore che si occupa degli infortunati).
Sampdoria-D'Aversa, il divorzio dopo 6 mesi
E' durata poco più di un girone, dunque, l'avventura dell'ex allenatore del Parma sulla panchina della Sampdoria. Colpa di un rendimento altalenante e di un gioco non all'altezza delle aspettative: appena 20 i punti realizzati in 22 partite e + 4 sulla zona retrocessione rappresentata dai 16 del Cagliari. Ma sono state soprattutto le ultime uscite ad aver condannato D'Aversa: tre le rimonte subite nelle ultime tre gare interne (pareggio con Venezia 1-1 e sconfitta per 2-1 contro Cagliari e Torino), appena 2 i punti conquistati nelle ultime 5, subito dopo quella vittoria nel derby contro il Genoa che sembrava potesse dare nuove certezze alla squadra. Che ora ripartirà con un nuovo vecchio allenatore.