Juve, l'attacco fatica ma non sarà rivoluzionato sul mercato

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Giovanni Guardalà

Giovanni Guardalà

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Vlahovic a oggi è l'unico sicuro di restare la prossima stagione, Dybala l'unico sicuro dell'addio. In bilico Kean (in uscita se arrivasse l'offerta giusta) e Morata (la società lo terrebbe se dall'Atletico arrivasse lo sconto giusto)

Una vittoria, quella contro il Sassuolo, importantissima per la classifica, ma la soddisfazione di Allegri è legata anche al fatto che hanno segnato due attaccanti. I numeri dell'attacco quest'anno restano poveri. Sommando le reti del parco offensivo della Juve si arriva appena a 28 gol, meno dell'Inter, della Lazio e del Napoli, ma anche di Sassuolo e Verona. Se a questo dato si aggiunge che il solo Ronaldo alla 34^ della scorsa stagione di reti ne aveva segnate 27, allora si capisce bene quanta fatica stia facendo in questa stagione la Juventus a trovare la via del gol senza il suo fuoriclasse.

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Kean via come Dybala?

Un altro aspetto singolare è che contro il Sassuolo i due attaccanti ad andare in gol sono stati Dybala, che non giocherà più nella Juve, e Kean, reduce da una stagione anonima e anche lui tutt'altro certo di restare. Se arrivasse un'offerta, e dall'estero potrebbe in particolare potrebbe arrivare, la Juventus non lo tratterrebbe. A questi due si aggiunge Morata. A meno di uno sconto importante da parte dell'Atetico Madrid sulla clausola, anche per lui il futuro sarebbe lontano da Torino. Questo implicherebbe un mercato complicato oltre che oneroso, per questo la Juventus sta lavorando per riuscire almeno a trattenere lo spagnolo che ha dimostrato di essere molto utile all'idea di gioco di Allegri in quella posizione alla Mandzukic. 

Come leggere i numeri di Vlahovic

Di fatto a oggi il solo Vlahovic è certo di giocare nella Juve che verrà. Il suo arrivo ha dato una spinta importante e riacceso entusiasmo in un ambiente che si era abbattuto dopo l'inizio choc della stagione. Anche se tutto questo non è bastato per superare gli ottavi di Champions e tornare in corsa per lo scudetto, l'impatto di Vlahovic è stato importante. Subito gol pesanti anche se rispetto alla prima parte della stagione giocata con la Fiorentina è meno coinvolto e ha una media realizzativa leggermente peggiore. Allegri non è sorpreso. Ha detto più volte che il peso della maglia è differente, che giocare ogni 3 giorni è pesante, che quando giochi nella Juventus gli avversari ti studiano di più, ma Vlahovic resta un punto fermo della nuova Juve. Nel post Sassuolo Allegri è stato chiaro. La squadra va migliorata con qualche elemento, ma non va smantellata. Le basi sono quelle della seconda parte della stagione. La sua speranza è che il prossimo anno diminuiscano sensibilmente anche gli infortuni 

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