Stella Rossa ancora fuori dai gironi di Champions, Stankovic si dimette: "Sono svuotato"

la decisione
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L'ex di Lazio e Inter lascia dopo la terza eliminazione di fila del club di Belgrado ai preliminari di Champions: "Mi sento svuotato, ho dato tutto e non posso andare avanti". La Stella Rossa, da tre anni di fila campione di Serbia, non ha ottenuto la qualificazione ai gironi, battuta nel doppio confronto dagli israeliani del Maccabi Haifa. Il successore di Stankovic sarà il suo ex assistente, Milos Milojevic

Dejan Stankovic si è dimesso: non è più l’allenatore della Stella Rossa. Troppo amara da mandare già l’eliminazione al play off di Champions contro il Maccabi Haifa. Non solo per come è avvenuta, per l’ex centrocampista di Lazio e Inter: per colpa di un autogol di Milan (nomen omen) Pavkov, al novantesimo della gara di ritorno contro gli israeliani, che sembrava ormai indirizzata verso i tempi supplementari. A pesare, nella scelta di Stankovic, anche un’altra valutazione: è la terza volta consecutiva che la sua squadra non riesce a superare lo scoglio dei preliminare e ad accedere ai gironi di Champions. Così, nonostante Stankovic abbia guidato la squadra di Belgrado alla vittoria degli ultimi tre campionati e di due coppe di Serbia, Dejan ha deciso di dire basta: "La Stella Rossa è il mio grande amore, un'emozione indescrivibile -questo il messaggio d’addio di Stankovic- Dopo tre tentativi falliti di guidarla ai gironi di Champions adesso mi sento totalmente svuotato. Non posso andare avanti. Ho dato tutto quel che potevo. Tocca a qualcun altro provarci ora". Il suo successore è già stato scelto: sarà il suo vecchio assistente Milos Milojevic. E’ stato nello staff di Stankovic nei suoi primi due anni a Belgrado, poi aveva accettato di guidare da primo allenatore Hammarby e Malmo. Prima di essere esonerato, un mese fa, dagli svedesi, proprio perché il Malmo era stato eliminato dai lituani dello Zalgiris ai preliminari di Champions.

La carriera da allenatore di Dejan

Stankovic, che nella Stella Rossa è cresciuto e ha giocato dal 1994 al 1998 diventando anche il capitano della squadra, era arrivato sulla panchina della squadra di Belgrado nel dicembre del 2019, lasciando lo staff tecnico del settore giovanile dell’Inter. Da subentrato, aveva subito vinto il campionato serbo ma nel settembre 2020 aveva fallito una prima volta l’approdo ai gironi di Champions perdendo contro l’Omonia Nicosia. Nella stagione 2020/2021 ha rivinto il titolo serbo e anche la Coppa nazionale contro il Partizan ma all’inizio della stagione successiva è stato di nuovo eliminato ai preliminari dallo Sheriff. Un’altra doppietta campionato più coppa non basta: l’eliminazione, martedì sera, con gli israeliani del Maccabi lo ha convinto a lasciare. Dopo la sconfitta per 3-2 all’andata, al Marakana nel ritorno finisce 2-2, a causa di un autogol al novantesimo di Milan Pavkov, attaccante della Stella Rossa. Stankovic si dimette, ora è pronto per un’altra avventura. E chissà che non sia in Italia. Nel 2014 è stato nello staff di Andrea Stramaccioni all’Udinese e nel dicembre del 2021 sembrava poter tornare a Udine da primo allenatore al posto di Luca Gotti. Ma nello stesso periodo, è stato a un passo anche dal diventare il nuovo allenatore della Sampdoria: l’allora presidente Ferrero aveva infatti appuntamento a Milano proprio con Stankovic, per trattare il suo ingaggio alla Samp. Ma quel giorno, Ferrero è stato arrestato. E Stankovic è rimasto in Serbia.