Non si tratta di una ricaduta, ma in casa rossonera c'è massima cautela per il rientro del portiere francese: il polpaccio non risponde ancora come dovrebbe e nessuno vuole accelerare i tempi. Decisivi i prossimi dieci giorni: se non rientrerà poco dopo la ripresa, possibile l’arrivo già a gennaio di Sportiello (previsto per giugno)
La parola d'ordine in casa Milan è cautela. Massima. Con un'opzione di mercato in caso di tempi prolungati. Il protagonista della storia è Mike Maignan, portiere titolare e uomo decisivo dello scudetto del 2022, ma - oggi - ai box ormai da metà settembre e già out per dodici partite tra campionato e Champions. Non si tratta di una ricaduta, ma c'è appunto massima cautela per il suo rientro in campo: il polpaccio non risponde ancora come dovrebbe, non dà garanzie, e al Milan preferiscono non accelerare i tempi per evitare conseguenze peggiori. Maignan non ci sarà alla ripresa del campionato contro la Salernitana (il 4 gennaio) e saranno decisivi, allora, i prossimi dieci giorni, tra esami strumentali e nuovi test, per capire i veri tempi di recupero. In caso di stop ulteriormente prolungato, potrebbe arrivare in anticipo Sportiello.
Sportiello già a gennaio?
Il bivio è questo: se il problema fosse di poco conto, e se Maignan tornasse poco dopo la ripresa, allora non ci sarà nessun movimento di mercato nella casella dei portieri. Qualora invece dovessero allungarsi i tempi di recupero, c’è l’ipotesi di anticipare già a gennaio l’arrivo di Sportiello (comunque previsto per giugno). Il club potrebbe parlare con l'Atalanta e provare a farlo arrivare con anticipo per tutelarsi tra i pali. Intanto il discorso infortunati è simile per Origi, come per Maignan saranno giorni di test decisivi per capire meglio i tempi di recupero.